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"Non abbiate paura di sognare", Tondini ha presentato il suo docufilm

20 Settembre 2019 / 16:17
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Scritto da Redazione Orobie
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"Non abbiate paura di sognare", Tondini ha presentato il suo docufilm

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Arrampicata di alto livello, panorami mozzafiato e un profondo excursus sull’etica delle salite hanno caratterizzato la serata organizzata a Bevera di Sirtori (Lecco) da Df Sport specialist con la guida alpina trentina Nicola Tondini. Nel corso di un nuovo appuntamento di “A tu per tu con i grandi dello sport”, Tondini ha presentato alcuni spezzoni del docufilm “Non abbiate paura di sognare”, scritto e prodotto con Sergio Rocca, con la regia di Klaus Dell’Orto.

Tondini, Rocca e Dell’Orto hanno presentato e commentato alcuni spezzoni del film dedicato all’apertura e ripetizione della Direttissima alla cima Scotoni, sulla parete sud ovest della montagna. Si tratta di una via tra le più difficili delle Dolomiti, che raggiunge una difficoltà massima di 8b e un obbligatorio di 7b+. “Ho lasciato tanto di me su quella parete – ha detto Tondini raccontando perché ha voluto raccontare quest’avventura -. E’ un film dedicato a tutti, perché parla di un sogno da realizzare. Per me era l’apertura di quella via”.

Il film, ancora in tour tra i filmfestival, uscirà nei cinema in inverno. I temi affrontati toccano ogni appassionato di montagna: il fascino delle pareti dolomitiche e il rispetto dell’etica, la capacità di superare i propri limiti, la rinuncia che fa diventare lo scalatore sempre più forte, la salvaguardia dei territori di montagna. “L’etica è rispettare la montagna ma anche chi è passato prima di noi su quelle pareti – ha spiegato l'alpinista trentino -. La mia idea era salire in libera già in apertura, e abbiamo affrontato tanti insuccessi prima di concludere il progetto. Aprire la via è un’arte, la sincerità è essenziale nel mio alpinismo”.

Nel film, i contributi di tre grandi dell’alpinismo: Reinhold Messner, Christoph Heinz e l’indimenticato Hansjorg Auer. “Heinz cominciò a farmi sognare a 18 anni – ha detto Tondini - con la sua via aperta sulla cima Scotoni, una delle prime che portavano in parete i gradi di difficoltà delle falesie. Mi ha dimostrato come superare i propri limiti. Auer rappresenta per me l’alpinista completo e nelle sue parole risalta il lato spirituale dell’alpinismo, che ha la stessa importanza di quello fisico e mentale”.

“Abbiamo visto qualcosa di straordinario e coinvolgente – ha detto Sergio Longoni, patron di Df Sport specialist, a fine serata ringraziando i suoi ospiti e consegnando la piccozza d’oro a Tondini –.

Omaggio alla sky runner Patrizia Pensa

Uno spazio particolare, nella stessa serata, è stato dedicato all’atleta DF Patrizia Pensa, skyrunner brianzola che ha partecipato alla recente edizione del Tor des Geants ottenendo risultati straordinari. A 55 anni si è classificata 41.a su un totale di 980 partecipanti, 6.a tra le donne e 1.a tra le donne V2”.

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