Un nido pensato per il fringuello alpino. L'iniziativa rientra in un progetto di ricerca condotto dal Muse di Trento e dal Comitato scientifico del Cai.

Un nido è già stato realizzato sulle Orobie e un secondo verrà installato questa settimana. Nei giorni scorsi inoltre una terza cassetta è stata posizionata alla Capanna Gnifetti, a oltre 3.600 metri, sul monte Rosa.

L'iniziativa rientra nel progetto di ricerca scientifica su fringuello alpino e cambiamenti climatici, condotto dalla Sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo delle Scienze di Trento (Muse), di cui il Comitato scientifico centrale del Cai, è partner.

In particolare la ricerca è focalizzata sugli effetti dell'aumento delle temperature sulla biodiversità in alta quota, soprattutto sull'avifauna alpina, con una speciale attenzione rivolta al fringuello alpino, una delle specie più minacciate dal cambiamento climatico. 

La ricerca proseguirà per tutto il 2021 con la raccolta ed elaborazione dei dati, il posizionamento dei temperature loggers presso le cassette nido e con azioni di sensibilizzazione rivolte ai gestori dei rifugi alpini, per un loro coinvolgimento attivo nel monitoraggio di questo animale in pericolo.