Orobie ti invita a Palazzo
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L'allestimento è all'aria aperta, tra i monumenti, le vie e le piazze di Clusone, dove Ferrari ha svolto la sua intensa attività, dando alle stampe tantissimi lavori con Terzi. La mostra «Tito Terzi: fotografo e testimone» è nelle piazze Orologio e Paradiso, alla basilica di Santa Maria Assunta, nella corte di Sant’Anna e nel parco Nastro Azzurro. Quest’ultimo un luogo particolarmente caro a Cesarino Ferrari, perché lì ha sede anche un’altra realtà che lo ha visto fondatore e anima: il coro Idica.
Il percorso è arricchito da alcune delle immagini più belle e significative di Tito Terzi, scattate durante i trent’anni di instancabile attività alla scoperta del territorio bergamasco. Ci sono le vette, ma anche i borghi, le contrade, le persone e le tradizioni.
La visita alla mostra è libera e l’inaugurazione ha coinciso, mercoledì 12 luglio 2023, con l’apertura della seconda edizione del Festival della montagna in programma fino al 18 luglio con dibattiti, film, presentazioni e performance dedicati alla montagna sia a Clusone sia a Castione della Presolana (info: www.montagnadavivere.eu). Hanno portato il loro saluto il sindaco di Clusone, Massimo Morstabilini, e il direttore di Orobie, Paolo Confalonieri.
Le didascalie sui pannelli accompagnano il visitatore. Dall’esordio delle Edizioni Ferrari, con il primo libro intitolato «Clusone», pubblicato nel dicembre 1975. Nel sommario del volume si coglie l’anticipazione dei temi che verranno trattati in quelli che seguiranno, numerosissimi: storia, tradizioni popolari, personaggi, comunità vive, luoghi di culto, sport ed escursionismo.
Un lavoro intenso e proficuo. A Cesare Ferrari e Tito Terzi si sono affiancati in particolare Giuseppe Zois e Pino Capellini per i testi. Gli stessi che saranno con loro, insieme anche a Paolo Aresi, oltre che a molti altri, nella direzione della rivista Orobie. Prima come mensile della Valle Seriana e della Bergamasca e poi, anche con il passaggio al gruppo editoriale Sesaab, con diffusione in tutta la Lombardia. A distanza di più di trent’anni, oggi sotto la direzione di Paolo Confalonieri, con Cristina Paulato in redazione, anche ai giorni nostri nelle edicole, a testimonianza di un sogno condiviso diventato realtà.
«Per Orobie continuano a essere centrali – si legge su un altro pannello della mostra di Clusone – le splendide immagini per condividere con i lettori la bellezza, affiancate però da approfondimenti che offrano spunti di riflessione su come mantenere e rivitalizzare nel futuro le meraviglie della Lombardia».
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