Il Cammino dell’Alta Via delle Grazie
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Le immagini riguardano costruiti nel tempo e in grado di tenere assieme le due facce della stessa medaglia: da una parte la capacità di guardare in alto, porsi degli obiettivi anche quando gli ostacoli non mancano; dall’altra l’attenzione a individuare percorsi accessibili anche ai disabili e a rivedere, là dove possibile, quelli esistenti.
Ecco così gli scatti in bianco e nero di Giuseppe Fioroni – questa la parte più corposa dell’allestimento - che raccontano l’avventura vissuta la scorsa estate (grazie al sostegno e ai contributi di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Bim, delle Comunità montane valle Imagna, valle Seriana, valle di Scalve, Associazione Sbs special Bergamo sport, Associazione di promozione sociale Treevent e Df Sport Specialist) da Cesare, Gabriele, Valeria e Zelindo per salire al rifugio Curò. Quasi mille metri di dislivello da superare, la ferrea volontà di farlo nonostante le protesi.
Ma ecco anche i pannelli con cui si pone l’accento sul progetto "Insieme sui sentieri. Ognuno con il proprio passo" portato avanti dal Cai con Regione Lombardia e le associazioni di volontariato (Associazione disabili bergamaschi, Phb Polisportiva bergamasca, Associazione amici traumatizzati cranici, Centro di servizi per il volontariato, Associazione Bergamo accessibile, accogliente, attrattiva e Associazione Omero), oltre al contributo di Coop Lombardia e Orobie.
Il progetto – che mira a rendere le montagne bergamasche accessibili e fruibili a tutti, promuovendo la condivisione, la promozione sociale e l’inclusione – è nato dalle tante richieste di informazioni ricevute dal Cai di Bergamo sulla percorribilità dei sentieri sulle nostre montagne. Un dato che, sommato alla sensibilità del sodalizio e delle tante associazioni di volontariato sul tema, ha portato in breve a un progetto estremamente articolato. Attraverso questa collaborazione, sono state sviluppate guide, segnaletiche e legende per i sentieri, facilitando l’orientamento e l’accesso sicuro per tutti gli utenti. A oggi sono 82 i sentieri mappati e segnalati in due pubblicazioni e nel geoportale del Cai di Bergamo.
A questo si è aggiunto l’impegno di Coop Lombardia che, nell’ottica di porre l’attenzione sulle terre alte e i loro valori ambientali, di solidarietà e inclusione sociale, ha siglato una convenzione con il Cai di Bergamo grazie alla quale nei propri punti vendita bergamaschi verranno raccolte risorse destinate al progetto.
Tanti percorsi – a titolo esemplificativo nell’allestimento ne vengono presentati tre – che portano tutti verso la stessa meta: una montagna più accessibile e inclusiva.
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