La morte del bosco

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Commenti

mario castelli 12 anni, 1 mese

negli inverni molto freddi le uova dell'insetto vengono decimate,gli ultimi inverni sono stati non proprio freddi e si è diffuso a dismisura-è aumentato anche per una situazione che ai più sfugge:fino alla fine degli anni '50 il proprietario del bosco tagliava subito l'abete secco e nelle abetaie di proprietà di enti assistenziali o comunali dove vi era l'uso civico(l'accessso alla popolazione per fare legna)facevano tutti a gara a portarseli a casa-cambiata la condizione socioeconomica e con il boom economico la necessità di procurarsi la legna è venuta meno e la propagazione dell'insetto,assieme ad altri parassiti,si è diffusa rapidamente.

  • Daisy Duke 12 anni, 1 mese

    Sempre vivo il dibattito, la penso pure io come te VIncenzo

  • Vincenzo Aliberti 12 anni, 1 mese

    per non parlare (dopo ricerca su internet) del Riccio e soprattutto della famosa formica Rufa. Insomma, in natura esistono diversi “antagonisti” di questo insetto; quindi, probabilmente, come si è fatto in altre regioni per la “processionaria”, un grosso aiuto potrebbe venire da un programma di inserimento di animali di questo tipo almeno nelle aree limitrofe alle zone già infestate. Mi auguro che le previsioni di Margherita non debbano mai avverarsi e non ci si debba abituare a vedere boschi ridotti in questo modo, anzi sono convinto che sia importante tenere sempre “vivo” il dibattito su questi argomenti al fine di non….abituarsi, appunto, all’idea che cambiamenti di questo genere rientrino nel normale processo di cambiamento dell’habitat che ci circonda.

  • Vincenzo Aliberti 12 anni, 1 mese

    Purtroppo Margherita ha ragione; quello che si può fare adesso è il taglio di tutte le piante malate e di una buona parte di quelle adiacenti la zona infestata. Certo per i privati questa operazione è molto costosa, perché, tra l’altro, il legname non è più utilizzabile; il proprietario del bosco che ho fotografato (mi sono informato in una malga vicina) sta studiando di come poter ricavare qualcosa da questo eventuale taglio per poter ammortizzare un po’ i costi, ma sembra che di quegli alberi si possa fare solo….”trucioli” !! Devo dire che guardando con attenzione le piante abbiamo notato che su alcune ci sono i segni evidenti del lavoro del becco di un Picchio (su di una foto si nota il “buco” creato dal picchiettare del nostro amico picchio); il “naturalista” del gruppo ci ha fatto notare che la cosa non è casuale: il Picchio è ghiotto di questi insetti e, sembra che come lui anche altri uccelli si cibano di bostrico

  • agnese econimo 12 anni, 1 mese

    desolante, speriamo trovino una soluzione, ciao

  • Emanuele Musitelli 12 anni, 1 mese

    grazie margherita per le informazioni ,speravo in qualche cosa meno grave ciao

  • Daisy Duke 12 anni, 1 mese

    Visto che non è possibile eliminare completamente il bostrico dovremo abituarci a vedere i boschi assumere un colore rosso. Ci sono boschi dove ormai è impossibile intervenire per contrastare l’azione del coleottero. Una volta che il bostrico si è installato nella corteccia dell’abete non resta che abbattere gli alberi. Se non si combatte il bostrico ci saranno conseguenze drammatiche per diverse funzioni del bosco. Non sarebbe più possibile sfruttarlo in modo sostenibile per ricavarne del legname. Il suo aspetto, poi, cambierebbe in modo radicale e noi dovremmo abituarci ad un paesaggio finora sconosciuto.

  • Daisy Duke 12 anni, 1 mese

    Il bostrico è duro a morire e combatterlo costa tempo e denaro. Non ci sono dei nuovi e sensazionali metodi per combattere il bostrico. Nonostante gli sforzi, fino ad oggi è stato impossibile provocare il “grounding” dei bostrici. La lotta contro il bostrico, insomma, passa per la considerazione degli obiettivi, delle misure da prendere, dei mezzi a disposizione e degli influssi esterni. Se si riuscirà a frenare l’avanzata del bostrico dipenderà anche dalle condizioni meteorologiche. Il caldo e la siccità ne favoriscono la moltiplicazione, mentre la pioggia pone un freno alla loro invasione.

  • Emanuele Musitelli 12 anni, 1 mese

    sicuramente foto molto esaudienti ,che si commentana da sole,non s'o' si si sta' facendo qualche cosa per risolvere il problema ????