Cavalcata in cresta ai confini della Serenissima: Passo San Marco (1992 m.) > Pizzo Segade (2.173 m.) > M.Azzarini o Fioraro 2.431 m. il 2 giugno 2012

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Sabato 2 giugno 2012. Siamo in 5 (Piero, Massimo, Vittorio, Sara ed Enrica).

Raggiunto il Passo San Marco (1992 m.), dove parcheggiamo l’auto, prendiamo il sentiero 101 , che, seguito per un tratto, abbandoniamo ben presto per salire in circa 20’ a destra su una cimetta (‘Cima Villa’) con curiosa piramide triangolare posta a ricordo di alcuni alpinisti caduti in montagna), dove sostiamo brevemente per le prime foto panoramiche.

Da qui il nostro percorso di salita-discesa al Monte Azzarini- Fioraro sarà una bella cavalcata in cresta!

Scendiamo ad una selletta per poi risalire l’erto pendio della cresta sud del Pizzo Segade (2173 m.), la cui cima raggiungiamo con un po’ di fatica (meno di un’ora dal Passo San Marco). Bellissima la vista panoramica verso la Valle Brembana ad est, partendo dalla sottostante Ca’San Marco e la Valle di Albaredo ad ovest con davanti a noi tutta la cresta da percorrere in salita al Fioraro.

Discendiamo quindi il versante opposto a quello salito, rientriamo nel sentiero 101 che percorriamo per un tratto, prestando attenzione ai tratti un poco più ripidi ed esposti, fino a raggiungere la Bocchetta d’Orta (2020 m.). Qui lasciamo il 101 che prosegue scendendo a dx ed affrontiamo la sottile cresta sud-ovest del Monte Fioraro.

Su sentiero ripido, superata una prima elevazione (quota 2162 m.) ne raggiungiamo una seconda (quota 2122 m.) in prossimità di quattro grandi omini di pietre , denominati “I Totem”.

In una cavità del terzo totem scopriamo una bella madonnina in legno.

La traccia del sentiero è ben marcata e solo in alcuni tratti molto ripidi bisogna aiutarsi con le mani. La bella cavalcata prosegue e, sempre su terreno prevalentemente erboso, raggiungiamo un’anticima, da dove l’itinerario è ben visibile in tutto il suo sviluppo.

Sempre su sentiero assai ripido e con un ultimo sforzo, prestando attenzione nei tratti un po’ più esposti (qualche volta meglio aggirare l’affilata cresta a dx), conquistiamo la vetta del Monte Azzarini – Fioraro (2431 m.) con la piccola croce in ferro (tre ore di cammino dal Passo San Marco).

Ci rilassiamo, ci rifocilliamo, ci dissetiamo, ci rallegriamo con un goccio di vino del Piero e un altro di Genepy del Massimo…tanto ci aspetta una facilissima! discesa sull’affilata cresta di salita.

Il panorama dalla vetta è a 360°, ma riusciamo appena appena a fare alcune foto di vetta prima che la nebbia risalente dal versante brembano ci chiuda i panorami!

Quindi scendiamo avendo il versante brembano completamente nascosto dalla nebbia, mentre quello valtellinese in pieno sole…il filo di cresta segna nettamente i due versanti. Ovviamente non risaliamo il Pizzo delle Segade, ma, giunti al sentiero 101 lo seguiamo interamente fino a ritornare all’auto parcheggiata al Passo San Marco.

Bellissima cavalcata che ci ha regalato sole e panorami il mattino, fresca nebbia in cresta il pomeriggio, fiori tutto il giorno, una bella marmotta, e, infine, a Ca’ San Marco, l’incontro inaspettato con l’amico alpinista Loris Campagnoli con Lorena, con il quale ci siamo intrattenuti per un momento a discorrere di montagne.

Grazie, Massimo, Vittorio, Sara ed Enrica…è stata una bella cavalcata insieme !!!

ERCORSO: EM (Escursione di Media difficoltà) con alcuni tratti EE (Escursionisti Esperti) sul 101 e sulla salita in cresta Fioraro, Acqua sul percorso: No

Passo San Marco (1992 m.) > Pizzo delle Segade (2173 m.), salendo da Cima Villa > Bocchetta d’Orta (2020 m.) > Monte Azzarini o Fioraro (2431 m.) Dislivello: 601 m (al Monte Azzarini) Tempi: 5 ore, 3 di salita 2 di discesa Difficolta': 

Commenti

agnese econimo 11 anni, 9 mesi

molto belli i fiori ambientati