E tientelo stretto l'80-200, ben vecchio direi, appartiene alla generazione degli 80-200 di ottima qualità! Ora fanno i 70-200 ma oltre ad aver guadagnato 10 mm di escursione focale, non è che siano migliori anzi, a volte è vero il contrario! Che poi non sia stabilizzato se usi il cavalletto lo stabilizzatore VA ADDIRITTURA SPENTO (quanti lo sanno o se ne ricordano?) e quando non erano stabilizzati le foto le facevamo ugualmente, con tele e sensibilità da brivido (400 e 600 mm e 25 ISO) perfino con i Canon e Nikon 1200 mm !!!
Ringrazio tutti dei commenti molto positivi!! Rispondo a Maurizio Crespi che ha analizzato tecnicamente molto bene alle volte come possano capitare certe situazioni da cogliere al volo, aiutate sicuramente anche dalla tecnologia, devo dire che alcuni di questi scatti hanno sorpreso anche me, l'obiettivo usato è un vecchio Canon80-200 non stabilizzato per la verità usato molto poco, poi le condizioni di luminosità hanno fatto il resto, ciao a tutti.
Con le fotocamere analogiche, quelle a pellicola, la resa cromatica era data dalla marca e dal tipo di film usato, Alcune Kodak privilegiavano i toni caldi, Fuji quelli freddi, ma era anche viceversa Alcune Kodak erano fredde, e certe Fuji privilegiavano a tal punto l'incarnato da generare ritratti spettacolosi. Oggi, al di là di PP, per certe tinte (come in questo caso) dobbiamo rendere grazie ai sensori (Sony per Nikon, Canon per sè stessa) senza assolutamente dimenticare le ottiche, che hanno anch'esse un gran peso nella saturazione cromatica, almeno pari se non superiore a quella del sensore. Ma bisogna anche riconoscere una capacità visiva "fotografica" all'operatore. Ossia l'occhio in certi casi sa cogliere le potenzialità di tinte che per altri sono purtroppo inavvertibili. Non è certo il caso di un tramonto infuocato, quello lo vediamo tutti. Ma la sensibilità cromatica del fotografo coglie le tinte più tenui, saturandole magari leggermente in fase di scatto con l'uso di un diaframma più chiuso o un tempo più rapido rispetto a quanto comunica l'esposimetro. E questo a volte fa la differenza anche più del sensore e dell'ottica. Caratteristiche che comunque andrebbero ben studiate e sperimentate per non farsi mai cogliere impreparati.
piera martignoni 10 anni, 3 mesi
Bellissime, che colori e che riflessi!
maurizio crespi 10 anni, 3 mesi
E tientelo stretto l'80-200, ben vecchio direi, appartiene alla generazione degli 80-200 di ottima qualità! Ora fanno i 70-200 ma oltre ad aver guadagnato 10 mm di escursione focale, non è che siano migliori anzi, a volte è vero il contrario! Che poi non sia stabilizzato se usi il cavalletto lo stabilizzatore VA ADDIRITTURA SPENTO (quanti lo sanno o se ne ricordano?) e quando non erano stabilizzati le foto le facevamo ugualmente, con tele e sensibilità da brivido (400 e 600 mm e 25 ISO) perfino con i Canon e Nikon 1200 mm !!!
damiano pirovano 10 anni, 3 mesi
belle, alcune mi piacciono molto per il taglio che per i colori blu e ocra.complimenti. ciao
eugenio gottifredi 10 anni, 3 mesi
Ringrazio tutti dei commenti molto positivi!! Rispondo a Maurizio Crespi che ha analizzato tecnicamente molto bene alle volte come possano capitare certe situazioni da cogliere al volo, aiutate sicuramente anche dalla tecnologia, devo dire che alcuni di questi scatti hanno sorpreso anche me, l'obiettivo usato è un vecchio Canon80-200 non stabilizzato per la verità usato molto poco, poi le condizioni di luminosità hanno fatto il resto, ciao a tutti.
Paolo Ortelli 10 anni, 3 mesi
Bravo Eugenio.
maurizio crespi 10 anni, 3 mesi
Con le fotocamere analogiche, quelle a pellicola, la resa cromatica era data dalla marca e dal tipo di film usato, Alcune Kodak privilegiavano i toni caldi, Fuji quelli freddi, ma era anche viceversa Alcune Kodak erano fredde, e certe Fuji privilegiavano a tal punto l'incarnato da generare ritratti spettacolosi. Oggi, al di là di PP, per certe tinte (come in questo caso) dobbiamo rendere grazie ai sensori (Sony per Nikon, Canon per sè stessa) senza assolutamente dimenticare le ottiche, che hanno anch'esse un gran peso nella saturazione cromatica, almeno pari se non superiore a quella del sensore. Ma bisogna anche riconoscere una capacità visiva "fotografica" all'operatore. Ossia l'occhio in certi casi sa cogliere le potenzialità di tinte che per altri sono purtroppo inavvertibili. Non è certo il caso di un tramonto infuocato, quello lo vediamo tutti. Ma la sensibilità cromatica del fotografo coglie le tinte più tenui, saturandole magari leggermente in fase di scatto con l'uso di un diaframma più chiuso o un tempo più rapido rispetto a quanto comunica l'esposimetro. E questo a volte fa la differenza anche più del sensore e dell'ottica. Caratteristiche che comunque andrebbero ben studiate e sperimentate per non farsi mai cogliere impreparati.
Ivano Bendotti 10 anni, 3 mesi
Concordo con chi mi ha preceduto...tutte molto belle!! Complimenti Eugenio!!
M.Grazia Panzeri 10 anni, 3 mesi
Bellissimi colori , bellissimi riflessi, d'altra parte è il lago stesso e il suo contesto che si presta a essere fotografato, complimenti Eugenio!!
Stefania Boca 10 anni, 3 mesi
Bella gallery e bei colori che hanno reso alcune foto veramente particolari, complimenti!
Pio Rota 10 anni, 3 mesi
ammazza che colori
Giovanni Radaelli 10 anni, 3 mesi
Bellissimi riflessi, con una nitidezza e dei colori speciali: complimenti!
Maurizio Motta 10 anni, 3 mesi
Complimenti Eugenio, anch'io come il "Dome" preferisco quelle con gli alberi!!....Ciao.
Renato Aldo Ferri 10 anni, 3 mesi
L'arte del giardinier porta con se il fotografar!
Gianpietro Medaglia 10 anni, 3 mesi
veramente belle foto,complimenti..ciao.
Cristian Riva 10 anni, 3 mesi
Bellissimi quei riflessi delle prime foto. Mi piacciono molto anche quelle piccole barche illuminate forse da un lampione. Complimenti Eugenio!
maurizio crespi 10 anni, 3 mesi
Tutte davvero belle, ma la 4 e la 6...!
Domenico Varenna 10 anni, 3 mesi
Stupende fotografie Eugenio,in particolare la n°3 e n°6.