Al Passo Bondione

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Di prima mattina si parte da Lizzola in direzione Tre Confini (322). Si percorre tutta la la ValBondine, passando dalla bellissima e piacevole valle delle Piane, dominata dal Sasna, con diversi balzi e balzelli si giunge dapprima alle Baite del Sasna, rifugio dei pastori e poi ai laghetti Bondione (per quel che ne rimane). Si sale per ripido sentiero dove al culmine in falsopiano si incrocia il 321 proveniente dal Curò direzione Tagliaferri, si comincia a risalire e si giunge al Passo Bondione (mt2650). Durante il percorso, doverosa è stata qualche sosta per ammirare il panorama circostante offerto dalla bellezza di queste nostre valli e dalla limpidezza del cielo. Al Passo, lì sopra il Pizzo dei Tre Confini ma per me oggi irraggiungibile e la valle del Gleno catturano gli sguardi. Si ritorna sui nostri passi e si scende fino a prendere il 321 direzione Curò. Si sale fino ad un intaglio e ci si trova alla sommità della Val Cerviera. I laghetti, il torrente che fiorisce dal nulla rendono la valle ricca di acqua e i salti rocciosi offrono lo spettacolo di diverse cascate naturali. A destra domina il Recastello e al fondo della valle  fa capolino il bacino artificiale del Barbellino. Traverse, ghiaioni, rocce e roccette, guadi del torrente ci portano così al Rifugio Curò. Adesso non resta che indirizzarci verso la panoramica fino ad incrociare il 304 direzione Lizzola. Con diversi sali scendi, a mezzacosta fino l'imbocco della pineta si percorre uno stretto sentierino che domina il paese di Valbondione e una volta immersi nella pineta si comincia la discesa verso il paese di Lizzola che si apre ai nostri occhi poco sopra la Chiesa e di fronte agli impianti di risalita della località.

Commenti

Giuseppe Bana 6 anni, 8 mesi

Bella gita Stefano.....visto tante mucche.....ma la prima volta che vedo maiali al pascolo.....complimenti

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