Tra venti polari, una "normale" giornata di lavoro per gli amici di Orobie

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Lavorare per Orobie è sicuramente una cosa piacevole. Certo è che quando ti ritrovi a -11 gradi, con raffiche di vento a 174 km/h (dati rilevati oggi dalla stazione meteo del rifugio Capanna 2.000 sull'Arera), non è proprio una passeggiata. Provate a chiederlo al fotografo Dimitri Salvi e al giornalista Massimo Sonzogni che hanno raggiunto il rifugio Capanna 2.000 sul pizzo Arera, nelle Orobie bergamasche. Una giornata di lavoro, quasi estrema, per raccontare l'impegno dei rifugisti che, non senza difficoltà, riescono (non per tutti è possibile ovviamente) a tenere aperte le strutture anche durante l'inverno. Quella di oggi è stata la prima di cinque tappe di un servizio che Orobie, tra qualche mese, dedicherà proprio ad alcuni rifugi, sparsi tra le bellissime montagne lombarde che, anche con freddo e neve vengono mantenuti in attività. Non ci fermiamo mai, per regalare ai numerosi amici di Orobie le tante sorprese della Lombardia più bella. Le immagini che vi proponiamo non sono ovviamente quelle del fotografo Dimitri Salvi, che pubblicheremo su Orobie, ma quelle del nostro Massimo Sonzogni. Un grazie particolare al rifugista Attilio Rizzi e alla moglie Patrizia Sirtoli. Buona montagna a tutti.

Commenti

Redazione Orobie 6 anni, 2 mesi

Sicuramente con condizioni particolari. Affascinante, ma da non sottovalutare. Comunque bellissima. Grazie per le tue belle immagini. Buona montagna

  • mariolu sonzogni 6 anni, 2 mesi

    giornata "divertente" ieri ... ogni tanto nevicava anche!!!