Bella falesia soleggiata e immersa in un bellissimo bosco di castagni. 

La scalata al Sasso Bianco è prevalentemente in placca granitica, tuttavia lungo la parete tra tante placche appoggiate si sono fatte spazio fessure, non molte, ma di tutti i generi, dalle più larghe alle più piccole.

"Arcobaleno" è un tiro corto di 20m protetto a fix di 10mm (come tutto il resto del Sasso Bianco)  dove la roccia offre questa bellissima e difficile spaccatura che forma, appunto, un arco, un arcobaleno per poi morire su un ultimo tratto di placca compatta. Il granito su questo tiro è molto particolare: solido e di colore scuro nella parte superiore e chiaro, bianco alla luce del sole e giallastro quando le ombre lo accarezzano, nella parte inferiore; inoltre nella parte inferiore è molto più delicato e purtroppo si sfalda molto facilmente, rendendo ancora più difficile il grip tra scarpetta e roccia.

Nelle foto vediamo Gigi Crippa in versione "trad" ( il "trad" consiste nello scalare proteggendosi con protezioni veloci come friends, nut o stoppers, talvolta chiodi, senza però usare spit, fix o fittoni resinati ) che affronta il difficile tiro di 6c+ ( probabilmente trad raggiunge un grado più elevato) nella sezione chiave.

"Arcobaleno", dopo numerosi tentativi in più giorni, Gigi è stato in grado di scalare in libera e "trad" il bellissimo, quanto spaventoso, tiro.

Accesso:

Da Lecco si imbocca la SS36, la si percorre fino ad uscire per "Prata" e salire per il paese, dopo averlo attraversato ci si tiene a sinistra imboccando una strada abbastanza stretta e panoramica; dopo tre tornanti il Sasso Bianco si mostra sulla destra appena sotto il piccolo "parcheggio" dato a una piazzola a bordo strada.

Per raggiungere "Arcobaleno", dalla macchina arrivare alla base della parete e percorrere il sentiero verso l'estremo destro della parete. TUTTI i tiri sono raggiungibili in 30 sec dalla macchina, per questo motivo il Sasso Bianco è molto frequentato.

Tommaso Garota