Al Monte Zucco (1232 m) da S. Antonio Abbandonato il 21 agosto 2018

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Il Monte Zucco è una montagna delle Prealpi Orobiche alta 1.232 m, che si trova nella parte sud del Gruppo del Sornadello. Sorge sulla destra orografica del fiume Brembo in Val Brembana, nel comune di San Pellegrino Terme (provincia di Bergamo).

La montagna si erge maestosa, dominante a sud-ovest la cittadina di San Pellegrino Terme .

La località Foppi, dove sorge il rifugio G.E.S.P., è una delle mete preferite dai Sanpellegrinesi, dagli Zognesi i e dagli abitanti dei paesi vicini. Dai Foppi poi, per chi ha buone gambe, si può salire alla cima dello Zucco, dove sorge una croce di ferro, alta circa venti metri, realizzata con moltà abilità dai Soci del G.E.S.P. , utilizzando pezzi di traliccio elettrico.

Esistono principalmente tre vie di salita al Monte Zucco:

• da San Pellegrino Terme (località Foppette, sede del Gruppo Alpini) tramite una via diretta abbastanza impegnativa sulla cresta nord-est, con un tempo di salita di circa 2 h (EE)

• da San Pellegrino Terme (sempre in località Foppette) per mezzo di una via più agevole attraverso la secondaria Valle Merlanga che aggira la cresta nord-est, con un tempo di salita di circa 2h (E)

Per queste due salite vedi : https://www.pieroweb.com/fotobrembane/MonteZucco/Monte%20Zucco-anello-direttissima%20da%20S.%20Pellegrino-22apr16.html

• da Sant'Antonio Abbandonato, nel comune di Brembilla, seguendo la via meno impegnativa tra le tre, con un tempo di salita di circa 1.30 h

PERCORSO, fattibile in mezza giornata

S. Antonio Abbandonato (987 m) > Rifugio Monte Zucco –G.E.S.P. (1150 m) nella bella radura prativa dei ‘Foppi’ > Monte Zucco (1232 m) e ritorno dal medesimo percorso di salita

Difficoltà: E-Escursionisti , facile fino al Rif. Monte Zucco, in decisa salita dal Rif. alla vetta dello Zucco

Dislivello: positivo 452 m, negativo -496 m

Distanza: 7,64 km

Tempi: salita h 1.30, discesa h 1

Acqua presente ad una piccola sorgente presso una cascina

Appoggio: al Rif. Monte Zucco –G.E.S.P. , se aperto

Dedico la calda mattina del 21 agosto 2018 ad una breve, facile escursione sui monti sopra casa, camminando all’ombra di sentieri prevalentemente nel bosco.

Appena raggiunto da Zogno S. Antonio Abbandonato ( raggiungibile anche da Val Brembilla) su strada asfaltata di circa 8 km , lascio la macchina al parcheggio nei pressi della Chiesa e sotto l’ingresso al Cimitero.

Belli i panorami da S. Antonio Abbandonato sulle montagne circostanti, sulla bassa Valle Brembana e verso la Val Brembilla e sulla pianura .

Un evidente cartello indica il sentiero 505 da imboccare sulla destra (1 h per il Rifugio Monte Zucco e 1.30 per il Monte Zucco).

Il sentiero ben segnato (bolli bianco-rossi e gialli) entra, dopo breve tratto sui prati, nel bosco, che mi accompana per tutto il percorso fino al rifugio, aprendosi solo ogni tanto nei dintorni di alcune cascine e baite sparse.

Quindi percorso all’ombra che mi ripara dal sole e dal caldo.

Il bosco è costituito da piante di latifoglie con presenza di carpini neri e, in alcuni punti, da alti faggi secolari.

In prossimità della radura dei ‘Foppi’ il sentiero scorre tra due file parallele di piante molto vicine tra loro ed è racchiuso da staccionate, dove attorno vi sono caratteristici numerosi grossi massi e pinnacoli rocciosi che emergono nel bosco e nei prati. Quando termina il sentiero recintato si apre la bella radura prativa dei ‘Foppi’, punteggiata da alberi ombrosi, dove sorge il Rif. Monte Zucco,del G.E.S.P. (Gruppo Escursionisti San Pellegrino) a quota 1150 m.

Luogo molto frequentato dagli abitanti dei paesi vicini e dagli escursionisti, anche perché attrezzato per attività ricreative e pic-nic .

Proseguo quindi sul sentiero 506 oltre il rifugi, passato un piccolo varco in un muretto, mi si presenta la cima del Monte Zucco, dominato dalla croce di vetta, la linea delle Prealpi Orobie in lontananza e una bella conca di prati su cui affiorano rocce dalle forme curiose e dove è situata una cascina con le mucche al pascolo..

Continuo lungo il sentiero delimitato dalle recinzioni attraverso i prati, fino al successivo cartello, dopo esser passato presso una cascina ben ristrutturata.

Seguendo le indicazioni prendo a destra e salgo in decisa salita nel bosco su un terreno di rocce ed erba.

In breve arrivo in cresta e vedo già la croce che indica la vetta.

Continuo sul sentiero di cresta con dei leggeri sali-scendi, protetti da alcuni cavi su tratti piuttosto esposti e ripidi.

Infine raggiungo la cima di Monte Zucco, a quota 1232 metri, dove domina l’alta croce di vetta di ferro, alta circa venti metri, realizzata con moltà abilità dai Soci del G.E.S.P. , utilizzando pezzi di traliccio elettrico.

Davanti alla croce è collocato una piastra d’orientamento delle cime montuose visibili dalla vetta.

Accanto alla croce, progettata dall'arch. Alberto Fumagalli, è stata costruita, sempre dai Soci del G.E.S.P., una cappella in cemento con vetri di Murano a ricordo dei sacerdoti di S. Pellegrino Terme, mons. Lorenzo Dossi e don Giuseppe Falconi.

Vicino sorge la baita G.E.S.P.

Bellissimo il panorama a 360°, anche se in questa calda giornata estiva la visibilità è piuttosto ridotta per foschia.

Bella la vista sui paesi e i monti della media e alta Val Brembana con in primo piano, sotto, a picco, l’abitato di San Pellegrino Terme, attraversata dal corso del fiume Brembo. Bella la vista sulle Prealpi circostanti.

Goduti i panorami di vetta, ripercorrendo in senso inverso il percorso di salita, mentre il caldo si fa ben sentire anche all’ombra del sentiero del bosco , rientro a S. Antonio Abbandonato, da dove torno a casa per il pranzo.