Spettacolo di fiori ai prati della Pigolotta di Valtorta il 9 maggio 2020

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Quest’anno salgo per la terza volta ai Prati della Pigolotta, speranzoso di ritrovare lo spettacolo dei crocus, invece...arrivo troppo in ritardo, dei crocus nulla è rimasto!

Lo scorso anno ero salito il 22 aprile, quest’anno il 9 maggio, troppo tardi per godere lo spettacolo dei crocus, ma, fortuna mia, al momento giusto per godere lo spettacolo pur bello di tanti altri fiori!

PERCORSO:

ANDATA :

Parcheggio auto a Grasso (1026 m) di Valorta > Cantello (1044 m) > Sentieri-tracce non segnalate, ma visibili e riconoscibili > Baita Brusada > Poche altre baite tra prati e boschi di prevalente faggeta> Attraversamento strada agrosilvopastorale > Sentiero in abetaia > Monte Pigolotta (1504 m) , prati e Baite della Pigolotta ( 1450-1504 m)

RITORNO:

Medesimo percorso dell’andata a ritroso con piccole brevi varianti a vista.

Difficoltà: E, escursionistica su sentieri non segnalati ma visibili-rintracciabili

Dislivello: 532 in salita , -512 in discesa

Distanza: 4,93 Km

Tempi: Salita e discesa da Cantello alla Pigolotta = 3 ore; comprendendo più passeggiate ad anello ai prati della Pigolotta = circa 4 ore

Sabato 9 maggio 2020, approfittando della bella giornata prevista, salito in auto a Valtorta al capolinea della Val Stabina in Alta Val Brembana, dopo breve visita al centro del paese, raggiungo in auto la frazione Grasso (1206 m) , dove pargheggio l’auto (possibile parcheggiare, specie nei giorni feriali, anche più avanti al Cantello).

In pochi minuti a piedi raggiungo Cantello (1044 m), risalgo la breve scalinata e visito la piccola contrada composta di poche case unite da un porticato centrale e dotata di una vicina piccola bianca chiesetta.

Imbocco poi l’evidente sentiero ma non segnalato che prende avvio acciottolato tra le prime due case all’ingresso della contrada.

Risalito in traverso un prato al primo bivio proseguo sul sentiero di dx che mi conduce, in decisa salita superando una stalla a raggiungere un sentiero che in falsopiano seguo a sx fino al bivio successivo.

Mi immetto sul sentiero che sale a destra e diviene poco più avanti, se pur per breve tratto, mulattiera acciottolata dove compaiono sbiaditi segni bianco rossi di segnavia.

Al termine dell’acciottolato, piego a destra su sentierino tracciato nel prato, verso la baita ‘Brusada’, dove faccio breve sosta.ed ammiro la bella vista panoramica verso la costiera Baciamorti-Aralalta, Cima di Piazzo, Cornetta, Corna Grande.

Risalgo poi il prato obliquamente a sinistra seguendo la traccia nell’erba per rientrare nel bosco di faggeta.

Ora, in decisa salita, seguendo il sentiero stracolmo di foglie secche , raggiungo la strada agrosilvopastorale Valtorta-Ornica nel punto in cui, ad una curva, è dotata di ampio slargo per parcheggio delle auto autorizzate al transito.

Attraversata la strada, entro, sul lato opposto, nell’evidente prosecuzione del sentiero precedente che continua prima in faggeta e poi in abetaia fino ad entrare in decisa salita nei prati della Pigolotta.

Dalla fitta ed alta vegetazione che caratterizza la zona , entro quindi in una grande radura prativa ondulata contornata in alto da belle baite ristrutturate, da dove la vista spazia su alcune belle cime delle Orobie, dal lontano Menna ai più vicini Baciamorti-Aralalta, Sodadura, Cima di Piazzo, Cornetta, Corna Grande.

Man mano salgo mi si presenta, anziché la prevista-desiderata distesa di crocus bianchi, viola e lilla, un’altra distesa di fiori multicolori, che ricopre gli estesi prati della Pigolotta.

Lo spettacolo dei crocus quest’anno è degnamente sostituito da quello di tanti altri fiori , tra cui i fiori rosa di silene dioica, i bianchi di achillea, i gialli di viola bifolia, gli azzurri di nontiscordar.

Raggiungo quindi la graziosa stilizzata Cappella (datata 24 settembre 1972 – costruita dagli e Annovazzi) e da lì ammiro lo spettacolo dei prati fioriti..

Mi attardo a lungo ai prati e alle baite della Pigolotta percorrendo in lungo e in largo più volte i prati fioriti e gli scatti fotografici non si contano !

Mi godo, oltre allo spettacolo dei prati fioriti, una rilassante quiete con un buon pranzetto al sacco .

Nelle prime ore del pomeriggio faccio ritorno al punto di partenza, cercando di ripercorrere al meglio a ritroso il percorso dell’andata memorizzato e ci riesco con solo qualche titubanza momentanea risolta osservando meglio il percorso.

Rientro quindi a Cantello e Grasso, contento di avere riscoperto questo gioiello fiorito delle Orobie di Alta Val Brembana quest’anno fiorito non di crocus di aprile, come nei due anni precedenti, ma di tanti altri bei fiori del mese di maggio.

Ritornerò senz’altro alla Pigolotta il prossimo anno.

N.B. Si può salire alla Pigolotta anche salendo da Valtorta in auto fino al bivio a dx per Grasso-Cantello, lasciare l’auto (divieto di transito) e proseguire a sx a piedi per la frazione Costa da dove continuare per strada o per sentieri-mulattiere fino alla Pigolotta.

Ringrazio di cuore l’amico Cristian Riva per avermi, col suo bel servizio , fatto conoscere questo bel posto e fornito preziose indicazioni sul percorso da seguire, che ho seguito con alcune varianti.

https://www.cristianriva.it/?s=Pigolotta