Monti Campione e Campioncino

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Che sono fratelli lo si vede sin da subito, non appena la Baracca Rossa di Schilpario sfila silenziosa alle nostre spalle e difronte si spalanca l’ampia conca dei Campelli: Campione e Campioncino si tengono per mano creando un’appendice rocciosa che, degradando verso i verdi pascoli, li unisce un abbraccio che disegna, in quest’angolo di paradiso famoso per le dolomiti scalvine, l’estremo confine delle nostre Alpi Orobie.

Pare persino scorgerli in un vicendevole sguardo: il monte Campione, la cui dolce mole pare conferirgli un’indole bonaria, osserva protettivo il più piccolo dei due, il monte Campioncino, il quale, invece, esibendo di sé il suo lato più severo, pare darsi delle arie alzando il capo verso un cielo azzurro dove cirri di nuvole sfilano nel far festa.

A noi non resta che proseguire in silenzio lungo il tortuoso sentiero che ora comincia ad aumentare la sua pendenza, ed unirci in quell’abbraccio fraterno cercando, nel limite delle nostre possibilità e di quelle che la Natura ci consente in quel momento, di raggiungere le due alte vette scalvine.