Pizzo Rabbioso e Pizzo di Spino ad anello da Pregaroldi di Bracca-15 marzo 2023

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PERCORSO

SALITA Pregaroldi di Bracca (675 m) > Sent. 594A per Pizzo di Spino > Sent.594- Linea tagliafuoco > Sent. 594 > Sent. 597- Rocol di Ciarec > Ca’ Fontana Granda > Ca’ Fenii (1020 m) > Casel Fontana Bruga (990 m) >sent. 561 > Croce Pizzo Rabbioso (1130 m)

DISCESA In senso inverso il percorso di salita fino alla linea tagliafuoco poi > cima Pizzo di Spino ( 958 m) > rientro a Pregaroldi sul sent. 594 A.

Difficoltà: per escursionisti (con ripida salita alla croce del Pizzo Rabbioso)

Dislivello: 549 m

Distanza: 7,54 km

Tempi: Quattro ore complessive

Acqua: rifornirsi alla partenza

Escursione interessante, fattibile anche in mezza giornata.

Meta programmata Croce del Pizzo Rabbioso da Bracca.

Sono in solitaria, raggiungo in auto Bracca da Zogno.

Ma, al punto di partenza amara sorpresa: chiuso il sentiero per la Croce di Bracca per lavori in corso per messa in sicurezzadistacco massi dalla montagna.

Che fare? Trovo altro punto di partenza.

Da Bracca mi reco in auto alla frazione Pregaroldi (675 m) da dove raggiungerò il Pizzo Rabbioso via linea tagliafuoco del Pizzo di Spino (958 m).

Detto fatto. Imboccato il sent. 594A risalgo alla linea tagliafuoco-sent. 594 del Pizzo di Spino che seguo in salita a dx fino a lasciarla e proseguire a dx sul sent. 594.

Percorro il sent. 594 nel bosco di prevalenti carpini neri e costellato ogni tanto da ellebori verdi fino all’incrocio di sentieri dove prendo a sx il sent. 597 che percorro sempre in bosco di prevalenti carpini neri passando prima al Rocol di Ciarec e alla Ca’ Fontana Granda, poi ai Fenii (1020 m) e infine al Casel Fontana Bruga (990 m), posto sul colletto del costone sud del Pizzo Rabbioso. Qui, lasciato il sent. 597 che prosegue per Frerola, imbocco a sx il ben segnalato sent. 561 per la croce del Pizzo Rabbioso.

lo percorro prima in modesta, poi in decisa salita fino ad arrivare sulla linea di cresta sud del Rabbioso che risalgo in ripida impegnativa salita. Raggiungo la punta sud del Pizzo Rabbioso, dove a quota 1130 m circa, rifulge, è il caso di dirlo, la bella croce sulla quale, per geniale intuito del progettista Gianbattista Gritti, due penne d’alpino intrecciate rappresentano idealmente e anche visivamente il Cristo Crocifisso. Vista da lontano sulla croce sembra sia posto il corpo di Cristo. Ammiro di nuovo la croce, già vista altre volte.

Mi trattengo in vetta per un bel po’, godendo i bei panorami baciati dal sole.

Goduta la vetta, disceso sul sent. 561, rientro sul sentiero 597 che ripercorro in senso inverso all’andata, passando quindi dalla località Fenii, dalla Ca’ Fontana Granda e dal ‘Rocol di Ciarec’ fino a all’ex roccolo ristrutturato ad abitazione, dove, all’incrocio di sentieri, lasciato il sent. 597, ripreso il sent. 594, percorso in andata, ritorno all’ampia traccia ‘tagliafuoco’ di cresta.

Percorro da nord a sud in lieve discesa la lunga linea tagliafuoco (sent. 594) panoramica ad ovest su San Pellegrino Terme e le sue montagne, ad est sulla bassa Val Serina.

Salgo quindi sulla cima del Pizzo di Spino (958 m) panoramica anche sulla conca di Zogno.

Infine, seguendo il sent. 594A in discesa rientro a Pregaroldi, essendo risalito al Pizzo Rabbioso partendo per la prima volta da Pregaroldi e salendo anche al Pizzo di Spino.