«C'era una volta il vigneron». Ma sfortunatamente, questo, non è l'inizio di una favola, bensì il panorama di Chiavenna che, anno dopo anno, vede diminuire le vigne lungo i suoi terrazzamenti, e con esse i coltivatori che si prendevano cura di loro. A lanciare l'allarme è Legambiente, dopo un’indagine che va avanti da due anni e che, da altrettanti, si sta facendo testimone della scomparsa delle coltivazioni di viti dai paesi della Valtellina, che ora rischiano addirittura l'estinzione. In molti casi, infatti, le vigne vengono abbandonate dai loro proprietari, ormai troppo anziani per portare avanti questa coltura millenaria e troppo soli per poterla tramandare ai posteri. A conferma della difficile situazione è anche il brusco stop subito dai progetti di educazione ambientale rivolti ai bambini delle scuole. Legambiente, promotrice dell'iniziativa, si è dovuta infatti arrendere di fronte alla mancanza di vignaioli, ormai troppo anziani e non più in condizione per curare tutte le fasi della coltivazione dell'uva. E mentre la vigna a Pergola rischia di rimanere una semplice filastrocca, agli studenti delle scuole in visita a Valchiavenna non resta che contare il numero di vigneti abbandonati.