Negli ultimi tempi il dibattito attorno alla questione della pista ciclabile della Valle Brembana è particolarmente acceso: stiamo parlando di un tracciato che, a sei dall’apertura, lamenta una manutenzione carente, con tratti in galleria chiusa e una gestione troppo frammentaria. «Questa pista è una delle più belle del Nord Italia, un vero gioiello turistico, oggi purtroppo abbandonato, ma da salvare» spiega Claudia Ratti, presidente di Aribi (Associazione per il rilancio della bicicletta, di Bergamo). Recentemente la Provincia ha ceduto la gestione della pista ai Comuni, ma non tutti hanno accettato il passaggio di competenze. L’associazione Aribi però è pronta a supportare gli enti pubblici grazie ai propri soci, alcuni dei quali tecnici, per esempio nel verificare le maggiori criticità, mettendo inoltre a disposizione un gruppo di volontari. Ora si tratta di scoprire se i sindaci sono d’accordo e quindi valutare condizioni e costi del progetto proposto da Confcooperative: disporre di un budget iniziale di fondi pubblici per la manutenzione, contributo che, ogni stagione, diminuirà fino ad azzerarsi dopo cinque anni, quando la gestione sarà in economia. Nel progetto sono previsti noleggio, ristoro, servizio bus navetta per il trasporto bici, ma anche eventi sulla ciclovia e promozione turistica.