Articolo

NUOVE SCOPERTE A «UNA VALLE IN…SCIENZA»

12 Marzo 2013 / 11:21
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907
Scritto da Redazione Orobie
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NUOVE SCOPERTE A «UNA VALLE IN…SCIENZA»

12 Marzo 2013/ 11:21
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Scritto da Redazione Orobie

La seconda edizione della rassegna «Una valle in…scienza» ci conferma che la scienza è per tutti, e non solo per gli esperti. L’iniziativa, che si è aperta l’8 marzo a San Giovanni Bianco, si svolge in collaborazione con la Comunità montana Valle Brembana, i Comuni di Piazza Brembana, San Giovanni Bianco e Vanegra, l’Istituto Turoldo di Zogno e il Cfp. Si tratta di una serie di appuntamenti, organizzati dalla biblioteca di Piazza Brembana, che vedranno l’intervento di relatori prestigiosi, come Paolo Cherubini, scienziato ricercatore in Svizzera all’Istituto federale Wsl per la foresta, la neve e il paesaggio. Cherubini si occupa principalmente di dendrocronologia, la scienza che studia gli anelli annuali degli alberi. La neurobiologia vegetale è invece il pane quotidiano di Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale dell’Università di Firenze. Mancuso ha recentemente scoperto un sistema interno di trasmissione a livello delle radici delle piante, per cui la punta della radice costantemente raccoglie, elabora e trasmette informazione ambientali e sviluppa reazioni conseguenti.

Una rassegna che riporta all’importanza del tema ambientale e in particolare alla questione della protezione degli alberi. A riguardo a metà gennaio sono state pubblicate le nuove leggi. Lo dice l’articolo 7 che con le nuove «Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani» sostiene che gli alberi di particolare pregio, maestosità o longevità, o che rappresentano un riferimento storico e culturale sul territorio, o che sono inseriti in particolari complessi architettonici, andranno censiti dai Comuni e trascritti in uno speciale elenco che li tutela: abbattere o danneggiare queste piante comporterà sanzioni salate, fino a 100 mila euro. Un modo per valorizzare il nostro territorio, per difendere un patrimonio ricco, per tutelare quei grandi alberi legati alla tradizione e alla nostra storia.

Per consultare il programma di «Una valle in…scienza» clicca qui: http://www.unavalleinscienza.it/