Articolo

JUNGO, LA FRONTIERA «VERDE» DELL’AUTOSTOP

12 Aprile 2013 / 12:39
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Scritto da Redazione Orobie
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JUNGO, LA FRONTIERA «VERDE» DELL’AUTOSTOP

12 Aprile 2013/ 12:39
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Scritto da Redazione Orobie
Far muovere lo stesso numero di persone, riducendo però il numero di automobili e, di conseguenza, i costi e l’inquinamento. Da oggi è possibile. Basta semplicemente riempire i posti vuoti nelle auto. È questa l’idea, essenziale ma efficace, pensata da Enrico Gorini, fondatore di «Jungo», la nuova frontiera dell’autostop per ridurre il traffico nelle sempre più inquinate città italiane. Sono migliaia le automobili che quotidianamente circolano con a bordo il solo conducente, e allora perché non offrire un passaggio sulla propria vettura ad altre persone, così da ottimizzare i costi e migliorare la qualità dell’ambiente? Con Jungo è possibile ridurre il traffico creando le giuste condizioni sia per gli automobilisti, motivati a trasportare quanti sono in cerca di un passaggio (grazie ad un rimborso spese conteggiato sul chilometraggio), sia a quest’ultimi ad accettarlo, il tutto in grande sicurezza. L’affidabilità di chi entra a far parte di questa rete viene infatti controllata a monte e i passaggi sono tutti tracciati. Gli iscritti al servizio in Italia sono 1.147; a Bergamo, tanto per citare un esempio lombardo, se ne contano 122. Proprio nel capoluogo lombardo è stata avviata una campagna informativa promossa dalla Provincia in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo per potenziare la rete e divulgare tra i cittadini le informazioni, fornendo al tempo stesso gli strumenti per usufruire del servizio di autostop condiviso, poiché la mobilità sostenibile risulta ancora poco conosciuta.