Una scoperta notevole per il mondo speleologico italiano: i due abissi che si trovano nelle viscere di Fonteno, comune affacciato sul lago d’Iseo, sono collegati attraverso un reticolo di cunicoli sotterranei lungo 27,5 chilometri. Bueno Fonteno e Nueva Vida, questi i nomi dei due abissi, sono dunque una cosa sola e insieme formano uno dei complessi carsici più grandi d’Italia. L’avevano intuito gli speleologi del Progetto Sebino che, grazie alla mappatura delle correnti d’aria sotterranee, hanno seguito un percorso che ha dato loro ragione, rivelando il collegamento nascosto tra il lago d’Iseo e il lago d’Endine e con esso nuovi ambienti anche di grandi dimensioni. Al loro interno si nasconde una miriade di corsi d’acqua, laghi e fiumi sotterranei di cui ancora bisogna effettuare un tracciamento. Un patrimonio importantissimo da preservare e tutelare, motivo per cui è stato presentato in Regione un progetto per la realizzazione di un protocollo d’intesa tra i Comuni della Comunità montana dei laghi bergamaschi. 

Alla spedizione che ha portato alla scoperta hanno partecipato Max Pozzo, presidente del Progetto, Laura Rescali, Claudio Forcella, Maurizio Greppi, Fabio Gatti, Massimiliano Mannone e gli amici del Gruppo Grotte Brescia Matteo Rivadossi e Beniamino Benji che da mesi collaboravano alle esplorazioni.

Un successo che è motivo d’orgoglio per Fonteno e il suo territorio poiché sicuramente attirerà in futuro specialisti della speleologia desiderosi di studiare il nuovo complesso e i suoi segreti.