Articolo

SAN TOME’, TORNA A RISPLENDERE IL GIOIELLO DI ALMENNO

10 Dicembre 2013 / 12:01
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Scritto da Redazione Orobie
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SAN TOME’, TORNA A RISPLENDERE IL GIOIELLO DI ALMENNO

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Conclusi i lavori di restauro, che da mesi lo tenevano in gabbia, il Tempio di San Tomè è finalmente tornato al suo antico splendore, facendo risaltare con la sua bellezza l’Agro degli Almenno. L’inaugurazione è stata non solo l’occasione per festeggiare il completamento dei lavori avvenuto con successo,  ma soprattutto ha permesso di illustrare gli interventi condotti dai restauratori durante questo periodo.

Era dagli anni ’80 che lo stato di salute della chiesa veniva tenuto sotto controllo: già allora era possibile notare delle lesioni in superficie che avrebbero potuto pregiudicarne la stabilità. Per questa ragione nel 1984 venne avviata una campagna diagnostica dalla quale risultò che lo storico edificio, sopravvissuto a secoli di calamità naturali e scontri bellici, necessitava di coperture totalmente nuove per evitare infiltrazioni e migliorare la statica della struttura. Le originali “piode” della Valle Imagna, quasi tutte inutilizzabili, sono state quindi sostituite da lastre di ardesia di Branzi lavorate sul posto al momento della posa. Gli interventi condotti hanno inoltre permesso di verificare la condizione degli interni, in vista di un futuro restauro globale.

Nel corso della cerimonia è stato inoltre presentato il volume “San Tomè 2013”, interamente dedicato alle operazioni di restauro svolte, anche alla luce del valore storico-artistico dell’edificio. Il fiore all’occhiello dell’associazione “Museo San Tomè- Centro studi Romanico Lombardo- Antenna Europea del Romanico”, dicono gli architetti del progetto Rota Nodari e Cassinelli, ha finalmente recuperato la nobiltà che gli compete.