Articolo

LA "PORTA" DEI FORNI

18 Luglio 2014 / 14:20
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777
Scritto da Redazione Orobie
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LA "PORTA" DEI FORNI

18 Luglio 2014/ 14:20
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Scritto da Redazione Orobie

Un antro di cristallo dai riflessi azzurrognoli, questa è la “porta” dei Forni, il grande ghiaccio della Valfurva. Nonostante il drammatico arretramento del ghiacciaio - secondo per dimensioni delle Alpi dopo quello dell’Adamello -  resta questo un luogo dall’atmosfera incantata. Nell’ultimo secolo e mezzo il ghiacciaio è letteralmente fuggito verso l’alto, con un arretramento della fronte, tra il 1864 e il 2010, di circa 2.650 metri.

Il suo interno è una sorpresa: larghe gallerie ed enormi sale. I crolli sono frequenti e addentrarsi è pericoloso. Già osservare l’antro dall’esterno è uno spettacolo. Il ghiacciaio vive, gigantesco fiume apparentemente cristallizzato ma in realtà in continuo, impercettibile movimento. Dal gigante in ritirata sgorga il torrente Frodolfo, solcato da alcuni ponti tibetani, sospesi tra le rocce rossastre. Poco più a valle l’acqua, ricca di limo glaciale, compie un salto e si frammenta in fragorose e coreografiche cascate. E’ il trionfo di una natura ancestrale e misteriosa.