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LE NOSTRE BELLE MONTAGNE

18 Luglio 2014 / 14:10
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Scritto da Redazione Orobie
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LE NOSTRE BELLE MONTAGNE

18 Luglio 2014/ 14:10
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Scritto da Redazione Orobie

Papà, nato in valle San Martino, andava in montagna sul Resegone e sulle Grigne che conosceva molto meglio degli altri monti delle Orobie. E si spiega. Da Pontida raggiungeva Lecco con la bici o in treno, per salire in Presolana doveva prendere due treni e una corriera. Le sue montagne di casa sono state a lungo quelle. Era solo un appassionato e gli piaceva la montagna in quanto tale, senza porsi tanti perché.

 Altri tempi e altro tipo di escursionismo (oggi non lo si potrebbe chiamare alpinismo). Non so quanti articoli Orobie ha pubblicato sulle Grigne. Molti e credo di più rispetto alle altre montagne. Tutto merito di Mauro Lanfranchi, il fotografo, che le “sue” Grigne le ha fotografate un’infinità di volte e continua a farlo. E devo dire che è proprio attraverso le sue immagini che ho conosciuto veramente queste montagne. Altre montagne le ho avvicinate attraverso le fotografie di Tito Terzi. Credo che in Grigna non ci sia mai stato, ma pochi come lui hanno fotografato e fatto conoscere le Orobie bergamasche, il loro ambiente, la natura, la vita della gente che ci è nata.

Montagne, meglio ancora le Alpi sull’intero arco del territorio lombardo, che sono il segno distintivo della nostra rivista. E proprio riandando a questo passato e sulla soglia dei 25 anni di vita che Orobie in questo numero inaugura una nuova iniziativa andando a rivisitare luoghi ai quali abbiamo dedicato articoli tanti e tanti anni fa. Un ritorno al passato con l’occhio di oggi. Incominciamo salendo all’antico borgo di Case Redorta, in Valbondione.

Pino Capellini