IL MISTERO DEL "PRIGIONIERO" DEL GHIACCIAIO DELLO SCERSCEN
Sono mummificati i resti umani trovati nei giorni scorsi da un escursionista nel ghiacciaio dello Scerscen, sopra il rifugio Marinelli-Bombardieri. Si tratterebbe di un uomo morto molti anni fa in un incidente in montagna.
Il ritrovamento
A guidare il testimone verso quello che si sarebbe poi rivelato un corpo mummificato ancora in ottimo stato di conservazione, è stato il suo cane. Roberto Ciapponi, 41 anni, ha notato infatti che il setter che lo accompagnava, continuava a girare attorno a un punto preciso. Dal ghiaccio ermergeva il cranio di un uomo. Si vedevano anche alcuni oggetti, tra i quali una specie di portafoglio con dentro franchi svizzeri datati 1910 e 1921. Il "progioniero" del ghiacciaio potrebbe essere dunque un escursionista svizzero, precipitato in una fenditura del ghiacciaio, nel periodo attorno alla Seconda guerra mondiale.
Il recupero
Il recupero del corpo per ora non è stato possibile a causa delle condizioni meteo (il luogo del ritrovamento è a quota 3.000 metri). L'elicottero si alzerà in volo appena possibile. Si potrà così sapere di più sull'uomo intrappolato nel ghiaccio e forse dargli un nome.
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