Situato alle pendici del colle su cui la Città Alta di Bergamo guarda la pianura padana, il Monastero di Astino è uno dei luoghi più caratteristici dell’estate del capoluogo lombardo. Il sito, collocato nella splendida cornice della valle d’Astino, è stato ristrutturato e, in sintonia alla collaborazione con Expo 2015, è tornato a nuova vita grazie ad un’area ristorazione che presenta una location ineguagliabile.

Dal 16 luglio il Monastero di Astino ha anche un nuovo e ultra tecnologico “biglietto da visita”. La stratup bergamasca Dronica (nata nel 2015), nel corso del un convegno di presentazione, ha prodotto un video per illustrate al pubblico le possibilità di applicazione dei droni al servizio dei beni culturali. Grazie alla fondazione Mia, Dronica si è messa al servizio della cultura e dell’innovazione con un progetto di valorizzazione del territorio e della cultura bergamasca, partendo proprio dal complesso del monastero.

I risultati della video riproduzione sono eccezionali: grazie al rilievo aerofotogrammetrico del Monastero con proiezione tridimensionale è possibile cogliere ogni angolo della struttura architettonica, utilizzando tecniche di ricostruzione dei reperti presso il chiostro o monitorando i progressi dei lavori e grazie ad una superficie utile di ben 26.000 ettari con tecniche di rilevazione fotografica, grazie alle riprese dei droni, è possibile ricostruire la storia archeologica e contadina della territorio circostante il complesso.

L’invito è comunque quello di visitare di persona lo splendido scenario della valle d’Astino; in caso contrario ci ha pensato Dronica.