Articolo

SIMONE MORO:"ORA IL MIO SOGNO E' REALTA'"

28 Febbraio 2016 / 11:50
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Scritto da Redazione Orobie
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SIMONE MORO:"ORA IL MIO SOGNO E' REALTA'"

28 Febbraio 2016/ 11:50
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Simone Moro resterà come l’unico uomo ad aver scalato per la prima volta quattro ottomila in inverno: Shisha Pangma nel 2005, Makalu nel 2009, Gasherbrum II nel 2011 e ora anche il Nanga Parbat. «Questa volta sapevo che ce l’avrei fatta – racconta nell’intervista a Emanuele Falchetti su L’Eco di Bergamo in edicola il 28 febbraio. Sin dall’inizio ero molto fiducioso e, anche se di fatto avevo dormito una sola notte in quota a 6.200 metri, mi sentivo molto in forma. Così me l’ero un po’ preparata mentalmente».

Una volta su – prosegue Moro – ho pensato a tutti quelli che ci hanno provato fino a oggi e in particolare a Messner e alla drammatica vicenda che, nel 1970, lo aveva visto perdere il fratello proprio su questa montagna. L’unico rimpianto è per Tamara (Lunger, ndr) che è arrivata praticamente a cento metri ma ha deciso di tornare indietro. Sin dal mattino aveva avuto qualche problema allo stomaco, molto probabilmente per il freddo. Quando è arrivata a 8.020 metri mi ha detto che preferiva fermarsi perché altrimenti avrebbe avuto problemi a rientrare. È stata molto coraggiosa e intelligente: non si è lasciata adulare dal risultato e ha portato a casa la pelle».

Qual è la soddisfazione più grande? ha chiesto Emanuele a Simone: «Aver chiuso la partita con gli ottomila in inverno avendo saputo aspettare e avendo avuto il coraggio, nonostante gli insuccessi degli ultimi quattro anni, di restare coerente al mio progetto di esplorazione».

E il K2 a chi lo lasciamo? «Ad altri. Ripeto: per me in inverno la partita è chiusa».