Negli ultimi anni sono sempre di più i rifugi lecchesi che aprono i battenti in settimana anche fuori stagione. Merito di escursionisti appassionati che, avendone la possibilità, si godono montagne e compagnia anche nei giorni feriali. Soprattutto al mercoledì. Camminatori che e fanno morire d’invidia quanti dal posto di lavoro guardano il cielo senza una nuvola e sperano che duri, almeno fino a sabato e domenica.

Ma quali sono le mete infrasettimanali più gettonate? Carlo Caccia i fotografi Mauro Lanfranchi e Klaus Dell’Orto - che firmano il servizio su Orobie di marzo - hanno indagato girovagando tra le montagne lecchesi. Il Cornizzolo è tra i preferiti. L’itinerario più breve è meno faticoso è quello che comincia all'Alpe di Carella, sopra Eupilio, e che si svolge interamente su strada asfaltata chiusa al traffico: una bella passeggiata possibile in ogni mese dell’anno

Anche San Tomaso, sopra Valmadrera è molto frequentato. Un’ora scarsa di cammino lungo la mulattiera che parte dalla frazione Belvedere e si arriva al terrazzo con la chiesetta e l’antico complesso rurale, nel quale trovano posto il museo dell’agricoltura e un ristoro.

Il monte Barro e l'omonimo Parco richiamano sempre tanta gente grazie ai ritrovamenti archeologici, alla varietà di animali presenti e agli splendidi panorami.

Non dimentichiamo Resegone e Grigne ovviamente. Anche qui diversi rifugi sono aperti durante la settimana ed è facile incrociare piccoli e grandi gruppi in movimento, che si godono il privilegio di una gita in montagna all'insegna della quiete e del divertimento.