Articolo

LE FOGLIE D'AUTUNNO

28 Ottobre 2016 / 14:20
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1290
Scritto da Redazione Orobie
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LE FOGLIE D'AUTUNNO

28 Ottobre 2016/ 14:20
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Scritto da Redazione Orobie

C’è una bella e celebre canzone che il pubblico chiede ancora all’ultranovantenne cantante armeno Charles Aznavour: «Les feuilles mortes», le foglie morte, dove si parla di foglie spazzate dal freddo vento del Nord. Le foglie d’autunno in questo numero di Orobie sono invece piene di vita. Sono foglie, è vero, che il vento prima o poi si porterà via ma che ora sono piene di colori: la splendida tavolozza degli alberi e dei boschi sui quali la stagione passa il suo pennello per trasformare l’ultimo verde in uno spettacolo che resterà a lungo negli occhi e nel cuore di tanti gitanti ed escursionisti. Nelle città con lo splendore dei viali e dei giardini, e poi in campagna, lungo i fiumi e i laghi, sulle colline, tra le cime delle prealpi la Lombardia appare ancora come il «giardino dell’Europa» che incantava i viaggiatori del passato. «Ho attraversato la regione più bella d’Europa», lasciò scritto Stendhal quando dalla Francia raggiunse Milano per poi soggiornare sul colle di Bergamo. Con le sue fotografie Mauro Lanfranchi porta i lettori di Orobie alla ricerca della magia del «foliage» e di una spettacolare scenografia alla cui scoperta (basta un solo albero fotografato nell’ora migliore della giornata) contribuiscono con i loro scatti anche gli utenti del nostro sito, mentre Simone Ciocca offre una vera e propria mini-guida ai colori del territorio lombardo. Orobie propone anche a gitanti ed escursionisti interessati mete prima che la stagione cambi completamente: dalle colline di Montevecchia alle torbiere di Pian di Gembro in Valtellina,  dal minuscolo paese di Monno e il monte Pagano in Valcamonica ai sentieri del Tre Confini con la curiosa storia del Termenù, il cippo di confine che ha volato in elicottero.

Pino Capellini