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Lutto nell'alpinismo: è morto Franco Maestrini

19 Luglio 2017 / 19:45
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Scritto da Redazione Orobie
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Lutto nell'alpinismo: è morto Franco Maestrini

19 Luglio 2017/ 19:45
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Aveva 78 anni ed era stato creatore e direttore della scuola nazionale di scialpinismo Sandro Fassi di Nembro (Bergamo). In primavera il Cai orobico lo aveva insignito del titolo di istruttore emerito.

“Cari amici, oggi il nostro Franco ha salito la vetta più alta e faticosa”. Con queste parole intorno alle 19 di mercoledì 19 luglio, sulla stessa pagina Facebook dell’alpinista Franco Maestrini, la famiglia ha dato la notizia della sua morte. Aveva 78 anni ed era da tempo malato. Lascia la moglie Maria e le figlie Enrica e Sara.

Maestrini, originario di Nembro, da anni viveva a Clusone (Bergamo) ed era il «gigante buono» dell’alpinismo della Valle Seriana. Non c’è appassionato che non lo conoscesse, che non sia passato dalla sua scuola o non abbia bevuto dalla sua borraccia. Maestrini è stato creatore e direttore della scuola nazionale di scialpinismo Sandro Fassi di Nembro e membro della commissione nazionale a Milano. Nato nel ’39, l’amore per la montagna l’aveva scoperto nel ’58, con una gita fra amici all’allora Rifugio Csi al Lago naturale del Curò; di due anni più tardi i primi passi sulla neve, alla baita Neel dell’Alpe Corte. Franco Maestrini erano una presenza fissa il venerdì sera nella sede Cai di Nembro.

Il "gigante" Franco Maestrini per per vie di Clusone negli ultimi mesi, con al seguito l'apparecchiatura per le cure

In primavera il Cai di Bergamo aveva premiato Franco Maestrini come benemerito dell’alpinismo orobico, sottolineando che aveva fatto della didattica una propria filosofia, interpretando in modo singolare la missione statutaria. Il suo mito viene da quel saper fare gruppo, tanto che sino a due anni fa – prima che passasse il testimone dopo 38 anni di direzione – iscriversi ai suoi corsi aveva il sapore di un onore, che portava gli aspiranti a mettersi in coda all’alba. Se ne capisce allora la commozione e l’orgoglio, quando Maestrini – insignito appunto dal Cai bergamasco del titolo di istruttore emerito – aveva citato numeri di cui andava fiero: 1.200 i corsisti passati dalla Fassi, molti dei quali ora istruttori nazionali. Non appena si è diffusa la notizia della sua scomparsa numerosissimi sono stati i messaggi di cordoglio e le attestazioni giunte alla moglie, alle figlie e agli altri familiari.

Commenti

Vincenzo Aliberti 6 anni, 9 mesi

Lo ricordo sempre quando passo lungo i pendii del Barbarossa; eravamo iscritti al corso di scialpinismo della scuola "Sandro Fassi" , più di trenta anni fa, e in quella uscita lui sciava divertito, forse dalle nostre espressioni stupite nel vederlo scivolare elegantemente nonostante la sua mole. Durante tutta la durata del cirso non ricordo di averlo mai visto con una espressione diversa:sempre sorridente....non potevi non associarlo all'immagine del "gigante buono". Un grande maestro.....ciao gigante !!

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