La Via Decia si presenta al Palamonti
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Giornata internazionale delle montagne dedicata all’alpinismo d'alti livelli, lunedì 11 dicembre al Palamonti di Bergamo, sede del Club alpino italiano. Ospite d’eccezione l’alpinista russo Denis Urubko, socio del Cai di Bergamo dal 2004 e bergamasco d’azione, poiché da qualche anno vive a Nembro (Bergamo). Prima dell’incontro, Urubko ha raccontato a Orobie (grazie alla collaborazione dell’agenzia fotografica Beppe Bedolis) i suoi progetti alpinistici e la sua prossima spedizione.
L’incontro di lunedì 11 dicembre è stato aperto con i saluti ufficiali di Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo e di Matteo Rossi, presidente della Provincia. La colonna sonora è stata affidata ai canti del Coro Idica di Clusone, a conclusione di un intenso anno dedicato a festeggiare il proprio 60° di attività.
Il presidente Rossi ha annunciato che il prossimo 11 gennaio sarà assegnata proprio al Coro Idica di Clusone, fondato 60 anni fa, la benemerenza provinciale «Renato Stilliti», «destinata a premiare persone, enti, soggetti pubblici e privati che si siano particolarmente distinti in attività che abbiano in qualsiasi modo giovato alla Bergamasca, come territorio e come comunità».
Quindi è iniziato l’incontro con Denis Urubko. Un alpinista che non richiede molte presentazioni: ha salito tutti i quattordici ottomila, senza ossigeno; ha realizzato la prima salita invernale di due ottomila, il Makalu e il Gasherbrum II, in compagnia dell’alpinista bergamasco Simone Moro; ha inoltre aperto tre nuove vie su tre diversi ottomila.
Nei primo filmato che ha mostrato, Urubko ha spiegato il suo metodo di allenamento, seguendo l’esempio di due animali, scimmia e cavallo, con arrampicate sulle rocce e corsa in montagna (in questi ultimi anni anche lungo i tornanti della Nembro-Selvino). Tante le immagini d’epoca, con un giovanissimo Denis capace di percorrere in montagna un dislivello di 4.000 metri in tre ore. Urubko ha raccontato del suo amore per Bergamo, per le Orobie e per tanti amici alpinisti bergamaschi. In tre divertenti video l’alpinista ha mostrato le sue giornate tipo nelle nostre valli che sta via via esplorando. Tante le opportunità di allenamento impegnativo sia in estate che in inverno: «Qui posso unire la mia esperienza maturata in Russia e in Polonia con quella italiana. Anche l’altezza delle vostre montagne sui 2.500-3.000 metri permette l’acclimatazione per altre ascensioni in alta quota. Sono veramente innamorato della Valle Seriana». Urubko ha rievocato le sue imprese nel mondo e in Europa.
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