Pasqua di tradizione e folclore a Bormio
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È nato il consorzio di tutela dei pizzoccheri della Valtellina igp. La costituzione ufficiale è avvenuta mercoledì 18 luglio alla presenza dei suoi soci fondatori: Gastroval, Pastai in Valtellina, Pastificio di Chiavenna, Pastificio Valtellinese e Raviolificio Dei Cas. Piatto della tradizione contadina, cucinato con ingredienti semplici offerti dalla terra, i pizzoccheri della Valtellina igp sono diventati il vero e proprio simbolo gastronomico della Valtellina: la loro genuinità ha conquistato anche i palati più esigenti.
Oltre un milione e mezzo di chili in forma secca e circa 300 mila chilogrammi in pasta fresca: questa la capacità di vendita del pizzocchero della Valtellina igp, un notevole giro d’affari e che adesso, dopo anni di lavoro, vede la realizzazione di un importante traguardo, appunto la costituzione di un consorzio che tuteli il pizzocchero che, dal 2016 ha ottenuto il via libera dell'Unione europea per l'adozione del marchio igp.
Questo è frutto di un lungo percorso nato nel 2002 e che ha visto coinvolti tutti gli enti, le associazioni di categoria e gli attori del territorio, affinché questo simbolo della Valtellina potesse raggiungere questo risultato importante. «Sono felicissimo di poter finalmente dare questa notizia - commenta Fabio Moro, presidente del comitato per la valorizzazione dei pizzoccheri della Valtellina e principale promotore - ed esprimo il mio più sentito ringraziamento a tutti coloro che in questi anni si sono spesi per questa causa, a partire da Regione Lombardia, Camera di Commercio, Provincia di Sondrio, ministero delle Politiche agricole e forestali e ovviamente l’Unione europea, fino a tutti gli attori del territorio che guidando e supportando il comitato nel lungo e difficile percorso burocratico per l’ottenimento dell’igp, vedono realizzato questo importante traguardo. Un mio particolare ringraziamento va al senatore Eugenio Tarabini, a Fabio Rava e Giancarla Maestroni che hanno creduto e lavorato con noi fin dal primo momento». «Oggi - aggiunge Moro - inizia una sfida non meno impegnativa e significativa, ovvero la promozione dei pizzoccheri della Valtellina igp attraverso il consorzio di tutela che, mi auguro, accoglierà tutti i produttori. Al consorzio spetterà infatti il compito di aderire, ed esserne allo stesso tempo garante, a una filiera di qualità».
Il consorzio, socio del Distretto agroalimentare, collaborerà con tutti gli altri consorzi di tutela per la promozione e valorizzazione dei prodotti tipici di qualità della nostra provincia. Il presidente del Distretto agroalimentare, Franco Moro, commenta: «È con vero piacere che mi congratulo con i produttori di pizzoccheri della Valtellina che, dopo il riconoscimento del marchio europeo igp, hanno coronato questo percorso con la costituzione del consorzio di tutela con cui il Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina collaborerà strettamente per la realizzazione di tutte le iniziative di comunicazione e promozione necessarie affinché questo prodotto, unito alle eccellenze della nostra provincia, possa trovare sempre maggiore notorietà».
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