La Via Decia si presenta al Palamonti
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Piogge, vento, frane e smottamenti hanno provocato gravissimi danni ai sentieri, ai rifugi e a tutto l'ambiente naturale, con l’abbattimento di oltre un milione e mezzo di metri cubi di foreste.
Il Club alpino italiano ha aperto una raccolta fondi, denominata "Aiutiamo le Montagne di Nord Est", i cui proventi saranno destinati al ripristino della rete sentieristica e dei rifugi in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Alto Adige. Vista l’urgenza di risorse finanziarie, il Cai ha stanziato una somma di 50.000 euro, a titolo di anticipo su quanto sarà raccolto, che consenta di affrontare le priorità accertate in luogo.
Anche in Lombardia i danni sono stati pesanti. La Regione, che ha chiesto lo stato di emergenza, li ha quantificati in 40 milioni di euro. Drammatiche anche le conseguenze sul patrimonio forestale con centinaia di ettari di piante divelte, che rappresentano un grande rischio sia per la ricrescita del bosco che nel caso di future altre precipitazioni. La Regione sta studiando provvedimenti straordinari e invita i comuni, i consorzi agricoli forestali e le imprese boschive a rimuovere al più presto gli alberi sradicati.
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