In Regione consegnati i diplomi ai professionisti della montagna, affiancati da otto Aspiranti guida alpina. Tra di loro anche una donna, Giulia Venturelli di Gussago (Brescia). Ecco tutti i nomi.

La Lombardia ha sette nuove Guide alpine e a otto nuovi Aspiranti guida alpina, il primo grado della professione di Guida. Sono cinque bresciani, due lecchesi, due valtellinesi, uno rispettivamente della provincia di Varese, Monza e Brianza, Milano, Mantova e Como. La consegna dei diplomi da parte di Martina Cambiaghi, assessore a Sport e giovani della Regione Lombardia, che venerdì 30 novembre ha preso parte alla cerimonia all’auditorium Gaber di Palazzo Pirelli a Milano.

Le sette nuove Guide alpine sono Edoardo Albrighi di Fenegrò (Como), Enrico Domenighini di Breno (Brescia), Andrea Tocchini di Bovezzo (Brescia), Giulia Venturelli di Gussago (Brescia), unica donna neodiplomata, Andrea Ferrari di Cuveglio (Varese), Claudio Migliorini di Solarolo di Goito (Mantova) ed Emanuele Tizzoni di Sedriano (Milano).

Gli otto nuovi Aspiranti guide alpine sono Ivan Baldi di Ponte di Legno (Brescia), Marco Simoncelli di Montichiari (Brescia), Marcello Barzanò di Brugherio (Monza e Brianza), Andrea Maurizio Carì di Cortenova (Lecco), Massimiliano Gerosa di Lecco, Michele Colturi di Valdisotto (Sondrio), Federico Martinelli di Bormio (Sondrio), Davide Mazzucchelli di Bodio Lomnago (Varese).

Il diploma di Aspirante guida si ottiene dopo aver superato un duro percorso formativo di due anni e abilita a tutti gli effetti all’esercizio della professione, con poche limitazioni, per lo più relative alla possibilità di operare solo su territorio nazionale. Successivamente, dopo due anni di praticantato, gli Aspiranti possono frequentare il corso per l’esame di passaggio per diventare Guida alpina, l’abilitazione che conferisce il titolo finale del percorso professionale.

«Un grande in bocca al lupo ai colleghi – ha commentato Fabrizio Pina, presidente del Collegio regionale Guide alpine Lombardia –. Le Guide alpine godono del grande privilegio di poter vivere della propria passione, la montagna, che diventa così anche un luogo di lavoro. In particolare agli Aspiranti che iniziano ora il loro cammino professionale rivolgo i miei più sinceri complimenti: la nostra professione non è semplice, richiede anni di impegno e preparazione, e il percorso per diventare Aspiranti e poi Guida è molto duro. Un ringraziamento particolare va a Regione Lombardia per il sostegno e l’attenzione verso la nostra professione».

«Ho voluto fortemente che la consegna dei diplomi delle nuove Guide alpine si tenesse in Regione con una cerimonia ufficiale che potesse dare la giusta importanza a un evento rilevante per tutto il Collegio Guide alpine Lombardia – ha spiegato l’assessore Martina Cambiaghi –. Essere una Guida alpina vuol dire essere il primo testimonial di un territorio, quello lombardo, meraviglioso. Vi ringrazio anticipatamente per il prezioso apporto che potrete veicolare attraverso il vostro impegno e la grande passione per la montagna e per la natura che vi anima». Ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana: «Sono un grande amante della montagna e dello sci e la Lombardia crede molto nel turismo, voi testimoniate una grande realtà, una grande storia».