Giornate tragiche sulle nostre montagne: numerosi incidenti provocati soprattutto dal ghiaccio. 

E' stata una domenica tragica sulle montagne bergamasche e bresciane. Un 47enne di Berzo San Fermo è precipitato mentre saliva lungo il sentiero chiamato "Lo Scarico", nella zona del rifugio Curò.  Sul monte Blumone, tra Vallesabbia e Valcamonica, è morto un 44enne milanese; mentre la sua compagna di cordata è rimasta ferita in modo grave. Entrambi gli incidenti sarebbero stati provocati dal ghiaccio. E una donna di 77 anni è stata trovata morta lungo un sentiero a Ceratello, frazione di Costa Volpino. L'escursionista è caduta, non si sa se in seguito a un malore, battendo violentemente la testa su una pietra.

Giovedì scorso, inoltre, un giovane guardiano della diga dei Laghi Gemelli, aveva perso la vita durante la salita al pizzo Becco, cadendo nella parte finale della via ferrata che porta alla vetta.

Gli esperti invitano alla massima attenzione: l'assenza di neve spinge gli escursionisti anche ad alte quote e su itinerari generalmente inaccessibili d'inverno. Il ghiaccio rappresenta un grosso pericolo e occorre partire attrezzati.