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"Segni e sogni d'alpe", in mostra a Bergamo gli scatti di Marco Mazzoleni

18 Febbraio 2020 / 09:30
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Scritto da Redazione Orobie
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"Segni e sogni d'alpe", in mostra a Bergamo gli scatti di Marco Mazzoleni

18 Febbraio 2020/ 09:30
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Scritto da Redazione Orobie

Segni e Sogni d’alpe. Passione, orgoglio e resilienza” è la mostra fotografica, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo che, da venerdì 21 febbraio fino a domenica 17 maggio 2020, a ingresso libero, racconta la montagna e la ricchezza del patrimonio gastronomico orobico attraverso l’obiettivo di Marco Mazzoleni, nella splendida cornice della sala delle Capriate di palazzo della Ragione in Città Alta a Bergamo. Un ampio articolo è dedicato all'evento sulla rivista Orobie nelle edicole a marzo 2020.

L’inaugurazione è in programma venerdì 21 febbraio 2020 alle ore 18.

Una mostra organizzata per celebrare il riconoscimento di Bergamo a “Città Creativa per la Gastronomia - Unesco”, la rete creata nel 2004 dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura con lo scopo di promuovere la cooperazione tra le località che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Nell'esposizione di Bergamo l’attenzione è focalizzata sulla cura della realtà orobica di conservare e tramandare le tradizioni alle nuove generazioni in modo spontaneo e rispettoso verso l’ambiente. 

Un racconto, quello di Marco Mazzoleni, che  si sviluppa attraverso una selezione di 70 foto e che parla di paesaggio, cultura gastronomica, tipicità ed eccellenze del nostro territorio (Orobie bergamasche, lecchesi e valtellinesi) e dialoga con il tema del disegno storicizzato del paesaggio. I territori ricchi di storia uniscono l’elevata biodiversità a una produzione agraria di qualità maturata da antiche tradizioni e da un equilibrio tra intervento dell’uomo e natura che conferisce ai luoghi una bellezza fatta di piccoli segni che cambiano al susseguirsi delle stagioni. Cercare, trovare e interpretare questi segni aiuta a comprendere la storia, l’eleganza e la fragilità di un territorio che pur mantenendo un occhio al passato è rivolto al futuro per definire nuovi orizzonti e produrre innovazione e opportunità.

Il progetto vede il coinvolgimento di tre autori d’eccezione che hanno contribuito con i loro contenuti a sostenere la ricerca fotografica di Marco Mazzoleni: Roberto Mantovani (giornalista e storico dell’alpinismo), Renato Ferlinghetti (professore di Geografia dell’Università degli studi di Bergamo) e Francesco Quarna (speaker di radio Deejay, appassionato di alpinismo).

La mostra si tiene con la collaborazione di Orobie ed è curata da Moma comunicazione.

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