Incontro con Marino Giacometti
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"Per le attività sportive in montagna e le attività sportive individuali all’aria aperta invitiamo ogni appassionato al pieno rispetto delle norme vigenti con comportamenti consapevoli e responsabili, e con un supplemento di prudenza, prevenzione, distanziamento e solidarietà sociale per la tutela della salute di tutti."
Questo l'invito delle sezioni e sottosezioni bergamasche del Club alpino italiano e dell’Osservatorio per le montagne bergamasche, in collaborazione con Provincia, Comunità montane, Parco delle Orobie bergamasche, Consorzi Bim del Bacino imbrifero montano dell’Oglio e del Lago di Como e fiumi Brembo e Serio.
«L’uso della mascherina durante lo svolgimento di attività sportiva-motoria – si legge nel decalogo – non è previsto, ma quando incroci delle persone indossala sempre, oppure usa uno scaldacollo per coprire bocca e naso».
Le Orobie hanno una vastissima rete di sentieri, il consiglio è di scegliere in questo periodo «anche quei percorsi meno noti e non lontani da casa, ma altrettanto affascinanti, evitando di assembrarsi su quelli più battuti».
Durante l’escursione «mantieni sempre una distanza di 2 metri circa (sia in salita che in discesa) da colui che ti precede, mentre per attività di cicloescursionismo mantieni una distanza di 10 metri circa. In montagna spesso vi è una ventilazione sostenuta e le goccioline che escono dalla bocca e dal naso attraverso la respirazione possono viaggiare più lontano». Scendendo lungo un sentiero – suggerisce il decalogo – «quando incroci una persona, accostati e fermati; quando l’altro escursionista si sarà allontanato di oltre 2 metri, riprendi a scendere». E' importante mantenere le distanze anche in caso di sosta.
«In rifugi, capanne sociali, bivacchi e punti di ristoro lo zaino non va appoggiato su tavoli o sedie, ma a terra o appeso, così come gli indumenti. E ancora: non scambiarsi borracce, bicchieri o posate. Mentre per bivacchi e locali invernali si ricorda che sono «spazi ridotti e non sanificati».
Un altro consiglio riguarda l'utilizzo di corrimani, funi, catene o appigli fissi: è importante ricordarsi di non portare le mani al viso e di disinfettarle appena possibile.
C'è poi invito è a sostenere negozi e spacci di montagna e ad acquistare prodotti locali a sostegno delle attività del territorio.
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