La vedretta del Trobio, il ghiacciaio del Gleno, tra valle Seriana e valle di Scalve nella Bergamasca, non esiste praticamente più. Tanto che domenica 23 agosto, alle 15, proprio davanti a quel che rimane gli verrà dedicato un “requiem”. L’iniziativa è promossa da Fridays for future, in collaborazione con la Carovana dei ghiacciai e Legambiente. Vuole essere un richiamo sui cambiamenti climatici e sulle allarmanti conseguenze. Un ampio articolo è dedicato alla situazione su L'Eco di Bergamo di martedì 11 agosto 2020, a firma di Mirco Bonacorsi, autore anche delle fotografie.

"L’obiettivo dell’evento - spiegano gli organizzatori - è di tornare in città un po’ più consapevoli del problema, magari con il proposito di fare qualcosa tutti assieme per cambiare rotta". Tra i responsabili dello scioglimento vi è anche la comparsa della famosa alga rossa, la Chlamydomonas nivalis, in grado di formare estese colonie sulla superficie che riducono il potere riflettente delle neve e ne velocizzano in questo modo la fusione.