Sulla possibilità di percorrere le piste da sci, in questo periodo di chiusura degli impianti, si è espresso il dipartimento dello Sport.

Il prefetto di Sondrio, Salvatore Pasquariello aveva stabilito che, dopo gli impianti, anche le piste da sci dovessero rimanere chiuse. Un'interpretazione restrittiva basata sul rischio assembramento: "per le persone che stazionano in attesa di prendere gli autobus, per risalire le piste, si potrebbero replicare le condizioni di assembramento che si vogliono evitare col divieto di uso degli impianti". In alcune località montane infatti, all'indomani della proroga della chiusura degli impianti di risalita, alcuni turisti avevano utilizzato taxi e autobus per raggiungere l'inizio della pista per scendere con gli sci. 

In seguito all'interpretazione del prefetto di Sondrio, la Regione Lombardia aveva invece chiarito che le piste possono essere aperte al transito di utenti e appassionati. E dello stessi tenore anche il pronunciamento del dipartimento per lo sport del Consiglio dei Ministri.

In provincia di Sondrio però per ora i divieti restano. La Prefettura ha convocato una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica per individuare ed adottare soluzioni condivise.