Si chiama «Valore Alpino» e celebra i 150 anni del Corpo degli alpini. Si tratta della nuova via aperta dal Ragno di Lecco Matteo Della Bordella e dal valtellinese Marco Majori, con la Sezione militare di alta montagna, sul pilastro di sinistra della est del Siula Grande, in Perù, a quota 6.344 metri.

La Via degli alpini aperta da Della Bordella da Majori, di Bormio (Sondrio), ha richiesto tre giorni di lavoro in parete. La prima parte si sviluppa su roccia, circa 500 metri e un grado di difficoltà che raggiunge il 6c. Una volta arrivati in cima al pilastro inizia la seconda parte dell’ascensione con 600 metri di misto, su neve inconsistente. Il terzo giorno, invece, si sono dedicati alla discesa.

Matteo Della Bordella afferma: «E’ stata sicuramente una delle spedizioni più faticose di sempre. Non tanto per la difficoltà, quanto per il continuo salire e scendere, oltre al freddo intenso che abbiamo dovuto sopportare. La Via degli alpini rappresenta un grande successo per le truppe alpine e per la Sezione militare di alta montagna, che in questa realizzazione trova un nuovo prestigioso traguardo alpinistico»