La nuova impresa sulle creste del massiccio del Fitz Roy.

"Aguja Guillaumet, Aguja Mermoz, pilastro Goretta e Fitz Roy. Duemila metri di arrampicata su e giù per la skyline più bella del mondo." Matteo Della Bordella e Leonardo Gheza hanno ripetuto il Care Bear Traverse, ispirandosi alla traversata compiuta nel 2014 da Tommy Caldwell e Alex Honnold.

"Il primo giorno abbiamo toccato la cima dell'Aguja Guillaumet (2579 m) scalando via "Brenner", poi la cima dell'Aguja Mermoz (2732 m) per la via Argentina.- ha spiegato il Maglione rosso Della Bordella sulle sue pagine social - Ci abbiamo messo circa 6 ore da Paso Guillaumet a qui, per il cosiddetto "Motocross traverse". Abbiamo trovato condizioni perfette e le principali difficoltà sono state legate al vento costante e fastidioso (soprattutto per fare le calate a corda doppia) e allo scalare in conserva con zaini molto pesanti".

Dopo aver raggiunto la cima del Fitz Roy i due alpinisti hanno deciso di non continuare: "In due giorni e mezzo di arrampicata abbiamo completato il Care Bear Traverse. Pur avendo ancora viveri ed energie, abbiamo deciso di scendere da lì per il maltempo in arrivo. Un viaggio incredibile che mi lascia molto soddisfatto! Per il quale non posso fare altro che ringraziare il mio socio Leo Gheza e che ci lascia la consapevolezza di poter sognare in grande."

La settimana precedente Della Bordella e Gheza avevano aperto la via "Qué mirás, bobo?" sulla parete est della Aguja Mermoz insieme a Sean Villanueva.

Soddisfatti perché siamo stati all’altezza delle nostre aspettative rispettando le tempistiche che ci eravamo imposti. - ha commentato Leonardo Gheza - Un ottimo punto di inizio per prossimi progetti."