L'impegno del Cai di Bergamo in aiuto ai giovani boliviani, aspiranti guide andine.

Durante la cerimonia di apertura delle celebrazioni per i 150 anni del Cai di Bergamo è stato dato spazio anche alla solidarietà, con il progetto "Una casa della montagna". A spiegarne il senso padre Antonio "Topio" Zavatarelli, missionario comasco che opera nella parrocchia di Peñas, in Bolivia, dove ha attivato diversi progetti tra cui il corso tecnico universitario di Turismo di montagna, organizzato dall’Istituto superiore di Turismo rurale dell’Università Cattolica Boliviana.

Lo scorso anno sono stati ospitati a Bergamo quattro studenti boliviani, aspiranti "guide turistiche e di alta montagna". Da qui il sogno, dopo aver visitato il Palamonti, di realizzare sull’altipiano boliviano un centro di formazione. La cordata solidale ha coinvolto così l’Università degli Studi di Bergamo, l’associazione "Solidarietà Paesi Emergenti" (Aspem) e la Diocesi di Bergamo con il Centro missionario diocesano. 

Ecco il videoappello di padre Topio:

La raccolta fondi avviene attraverso l’associazione Websolidale onlus: Iban IT95C 05387 53700 000003745216 con la causale «Una casa della montagna a Peñas» (info: [email protected]). 

Inoltre, per aiutare questa comunità boliviana il Cai di Bergamo raccoglie, fino al 20 febbraio al Palamonti in via Pizzo della Presolana 15 a Bergamo, materiale tecnico e alpinistico, come corde, piccozze, ramponi, vestiti sportivi e scarponi, nuovi o in buono stato.

Guarda la gallery fotografica di Alex Persico sulla serata di presentazione.