In occasione della 31^ edizione delle giornate FAI di primavera (sabato 25 e domenica 26 marzo 2023) siamo andati a Montagna in Valtellina (provincia di Sondrio) alla scoperta dell’antico Castel Grumello.

Montagna in Valtellina è uno dei centri più pittoreschi della Media Valtellina ed è situato sulla celebre Strada dei Castelli.

Nel passato la Valtellina fu terra di fortezze e castelli per via della sua strategica posizione tra l’Italia e l’Europa Centrale.

Tra essi merita un grande interesse il Castello de Piro al Grumello, conosciuto più comunemente come Castel Grumello, dal nome del dosso roccioso, “grumo”, sul quale fu edificato.

Tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo avvenne la costruzione, a opera del ghibellino Corrado de Piro, la cui famiglia in seguito alle lotte di fazione tra Como e Milano si era trasferita in Valtellina.

I De Piro, intorno a metà del Trecento, andarono in contro ad un declino rapido che li costrinse a vendere Grumello ai Capitanei, i loro rivali.

Infine, nel 1526 l’edificio fu distrutto dalle Leghe Grigie.

Successivamente molti altri fortilizi valtellinesi ebbero la medesima sorte.

Castel Grumello rappresenta un esempio imperdibile di castello “genino”, composto da due corpi: uno militare ed uno residenziale circondato da mura.

Il corpo militare, situato ad oriente, svolgeva una funzione di avvistamento e di difesa, come testimoniano l’imponente torre a pianta quadrata e le fondamenta di una seconda torre.

La vocazione residenziale del secondo edificio è confermata dalla traccia di un camino presente in una sala e dalle pietre da costruzione sbozzate con maggior cura.

Nel 1990 la Fedital donò il castello al Fondo per l’Ambiente Italiano.

Nel 2001 venne aperto al pubblico a seguito di restauri.