Escursionista muore sulla Trentapassi
Il maltempo di domenica 28 maggio aveva fatto un'altra vittima. Ritrovato il corpo di Antonio Fratus, morto sulla Corna Trentapassi. Antonio Fratus, 57 ...
Forte della lunga tradizione che può vantare, poiché è da oltre un secolo al fianco di chi vive la montagna, bene coniuga la qualità e l’efficienza. Con un impegno e una ricerca che non si fermano mai e che hanno portato e continuano a portare molto in alto il marchio di Annecy. Si rivivono, giorno dopo giorno, le emozioni iniziali degli alpinisti Luis Lachenal e Maurice Herzog, lassù sul primo Ottomila mai salito da un uomo, l’Annapurna nel 1950, con lo zaino progettato insieme ai fratelli René e Raymond Millet. Lo start di una lunga schiera stellata: Walter Bonatti, Reinhold Messner e tanti altri ancora.
In alto con Millet anche sui podi delle gare che vedono i più forti atleti del mondo confrontarsi tra vette e pendii. Come il portacolori Sébastien Guichardaz, semplicemente Seba per il team e per i tanti sostenitori. Classe 1999, della valle di Cogne, in Valle d’Aosta, già campione del mondo di scialpinismo, si è distinto nello sky running piazzandosi al primo posto nella vertical Aosta-Comboé e nel Chaligne skyrace 2022.
Un astro nascente del settore con due sogni nel cassetto: aprire un agriturismo con la famiglia, lui che già si dedica alla coltivazione mettendo in vendita i prodotti dell’orto nei negozi di Cogne, ed essere selezionato dalla Nazionale azzurra per le prossime Olimpiadi.
Intanto Seba si allena. E anche molto. Come un’altra atleta Millet, la spagnola Sandra Sevillano Guerra, classe 1984, già campionessa d’Europa d’ultra sky marathon nel 2021 e medaglia di bronzo ai Campionati del mondo 2018. Sono sempre tra i primi pure a testare le novità messe a punto dal marchio d’Oltralpe. È successo anche con la prima calzatura da trail running made in France, Intense, sviluppata nello stabilimento Advanced shoe factory 4.0 del gruppo Chamatex, nell’Ardèche.
Nel team di Millet anche Ikram Rharsalla, atleta spagnola di origine marocchina seconda al Campeonato España trail running 2023. Pure lei va su e giù per le montagne equipaggiata di tutto punto dall'azienda francese, sia nelle sedute di allenamento sia nelle gare che non lesinano di certo sforzo e fatica.
Ai piedi di Seba Guichardaz, Sandra Sevillano e Ikram Rharsalla le Intense mettono in mostra ancora meglio tutte le loro peculiarità.
Sono calzature realizzate per intero in Matryx, una tessitura tecnica di fili di nylon e kevlar brevettata da Chamotex. Ecco spiegato come mai hanno una tenuta unica, oltre a traspirabilità ed elevata resistenza all’abrasione. La guaina PU idrofoba del filo permette poi di migliorare l’evacuazione dell’umidità e accelera l’asciugatura.
Che dire, insomma: è la calzatura perfetta per chi pratica il trail, come continuano a testare nelle gare e negli allenamenti, tra gli altri, appunto Sevillano, Rharsalla e Guichardaz.
Mettendo alla prova con successo anche altre particolarità della novità Intense: la suola esterna Michelin Reattiva offre un’aderenza eccezionale per un peso di soli 500 grammi e un drop di 6 millimetri, la suola intermedia, poi, è realizzata in EVA riciclato al 25%, mentre due inserti in EVA ad alta densità sono riportati a livello del tallone e delle dita del piede, per una maggiore protezione dagli urti e dagli elementi esterni.
Intense è disponibile in due colori. Il lancio della calzatura coincide con la prima collezione Millet interamente dedicata al trail running, insieme a una gamma di accessori e abbigliamento uomo e donna.
La lunga storia di Millet, quindi, dimostra anche il costante aggiornamento dell’azienda, che sa stare al passo con i tempi grazie alla ricerca e allo sviluppo che non vengono mai trascurati dal gruppo. Lo dimostrano non soltanto gli atleti che scelgono il marchio per esaltare le loro performances sportive, ma pure i professionisti della montagna.
Con in testa le Guide alpine di Chamonix, il gruppo più antico al mondo in quanto la compagnia è stata creata nel 1821, che per la loro dotazione hanno puntato senza esitazione su Millet già nel 2010. Non da sole, perché hanno fatto altrettanto i componenti della Società guide alpine del Cervino in Italia, la Società delle guide di Grindelwald in Svizzera e, dall’altra parte del mondo, le guide alpine giapponesi di Hakuba.
Il cuore dell’innovazione è lo stabilimento A.S.F. 4.0 nell’Ardèche, appunto Advanced shoe factory 4.0. È un progetto di ampio respiro nato nel 2020 e in parte finanziato da Millet. Si tratta di un’unità di produzione all’avanguardia, occupa una ventina di persone e nutre l’ambizione di raggiungere una capacità di prototipazione e produzione che permetterà di assemblare 500.000 paia di calzature all’anno.
Aderendo a questo progetto incentrato sull’innovazione sostenibile Millet continua a imprimere la sua visione moderna nel campo dell’outdoor e apre la strada alla rilocalizzazione durevole di un settore essenziale del mercato.
Oltre un secolo di storia, quindi, proiettati però nel futuro. Tanto da mettere in campo non soltanto prodotti innovativi, ma anche un impegno diretto per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.
L’azienda punta a ottimizzare in contemporanea il suo contributo positivo per la società e il pianeta. Con una missione in sei pilastri che saranno le pietre miliari dell’azienda fino al 2030: prodotti circolari, risorse rinnovabili, catena di produzione responsabile, l’uomo al centro delle attività, «Climate lovers» e give back.
Il maltempo di domenica 28 maggio aveva fatto un'altra vittima. Ritrovato il corpo di Antonio Fratus, morto sulla Corna Trentapassi. Antonio Fratus, 57 ...
Nuove gare e graditi ritorni per i runner "di montagna".Il 3 giugno debutta lo Sportumanza Trail, nell'ambito dell'omonima manifestazione in programma dall ...
Tre appuntamenti con super prove "Only Up".Pasturo – Rifugio Brioschi VK2, K2 Valtellina Extreme Vertical Race e Valgerola Vertical hanno unito le forze per dare ...
La manifestazione torna, con dieci giorni di iniziative, dopo tre anni di stop a causa della situazione sanitaria.La comunità pastorale del Beato Serafino di ...
Commenti