Grande entusiasmo tra i partecipanti della catena umana che, domenica 4 giugno, ha unito Bergamo e Brescia. Il clou sul ponte che unisce Sarnico e Paratico.

Si sono poi incontrati a metà del ponte i sindaci delle due città Capitale della Cultura, Giorgio Gori e Laura Castelletti, insieme ai colleghi dei 24 comuni attraversati dalla "50 miglia". 

L’iniziativa già nei mesi scorsi ha mobilitato migliaia di persone nella due province - ma anche in diverse parti del mondo - per confezionare le 80mila sciarpe della lunghezza di un metro e mezzo, a ricordare il distanziamento imposto durante la pandemia. In questa bella occasione sono servite invece a unire i partecipanti in una lunghissima catena umana partita da piazza Vecchia a Bergamo e da piazza della Loggia a Brescia.

Gli iscritti sono stati parecchi meno del previsto, ma a proseguire la catena dove non vi erano persone, sono state posate le sciarpe colorate. Il messaggio della manifestazione  è stato quindi comunque centrato, anche grazie al grande entusiasmo delle persone coinvolte.

L’intero ricavo derivato dalle quote di iscrizione verrà devoluto a favore di centri che seguono in particolare giovani con problemi legati al periodo post Covid: il Centro per i disturbi del comportamento alimentare dell’Istituto Palazzolo di Bergamo, il Programma Angelo Cocchi dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio e la Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza degli Spedali Civili.