Casalmaggiore celebra il pittore Diotti

Dal 28 ottobre al 28 gennaio 2018 una grande mostra nel suo paese cremonese rende omaggio a questo protagonista dell’800 italiano. Opere da tutta la Lombardia, iniziative e percorsi per farlo conoscere.

Casalmaggiore (Cremona) celebra il pittore Giuseppe Diotti con una grande mostra. L’allestimento sarà dal 28 ottobre al 28 gennaio 2018 nella casa museo dell’artista (1779-1846), protagonista della pittura tardo neoclassica, sensibile alle istanze del Purismo e interprete originale del Romanticismo storico. Il Museo Diotti è un palazzo ottocentesco che fu dimora e studio dell’artista. La mostra presenta un centinaio di opere provenienti in gran parte dai più importanti musei lombardi, come la Pinacoteca di Brera, il Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, l’Accademia Carrara di Bergamo, i Musei Civici di Brescia, i Musei Civici di Pavia, il Museo Civico di Lodi, oltre che dalla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e da collezioni private. L’iniziativa, curata da Valter Rosa, è promossa dal Comune di Casalmaggiore, col patrocinio di Regione Lombardia e il contributo della Camera di Commercio di Cremona.

Personaggio di spicco dell’arte italiana dell’Ottocento, Giuseppe Diotti ha insegnato per oltre trent’anni all’Accademia Carrara di Bergamo, formando una scuola di pittura che, nei primi decenni del XIX secolo, costituì, per metodo didattico e come vivaio di talenti, una valida alternativa alla più rinomata Accademia di Brera. La sua fama si diffuse rapidamente nell’ambiente culturale dell’epoca, al punto che Defendente Sacchi, critico tra i più autorevoli, lo definì “primo pittore lombardo”, riconoscendo in lui un primato oggettivo nella ripresa dell’antica tecnica dell’affresco e nel campo della pittura sacra. Il percorso espositivo, suddiviso per aree tematiche, condurrà il visitatore attraverso alcune tappe fondamentali della carriera di Diotti: dal periodo della formazione, in cui studiò il luminismo cinque-seicentesco attraverso le copie dai maestri, al perfezionamento degli studi negli anni del Pensionato romano, guidato a distanza da Giuseppe Bossi e sotto la protezione di Antonio Canova, a quello della maturità cui appartengono importanti cicli decorativi o dipinti legati alla pittura sacra e di storia, sino alla produzione finale, con la grande tela, incompiuta, del Giuramento di Pontida, ora conservata nella sala consiliare del municipio di Casalmaggiore, e la ritrovata pala Petrobelli, esposta per la prima volta in questa occasione, con altri dipinti e disegni inediti.

Nel cuore della mostra una specifica sezione approfondirà il tema dantesco di Ugolino nella torre, in un confronto fra le diverse versioni del Diotti e quelle di artisti contemporanei, come Palagi, Sabatelli, Massacra, sul crinale fra Neoclassismo e Romanticismo. Chiuderà idealmente il percorso una sezione documentaria sulla fortuna dell’artista nella sua epoca, con stampe di traduzione, libri e periodici. Per tutto il periodo di apertura della mostra, saranno organizzati degli itinerari diotteschi in città e in Lombardia che consentiranno di apprezzare le opere nel contesto per cui furono realizzate.

L’iniziativa si avvale della collaborazione e del patrocinio di: Comune e Provincia di Brescia, Comune e Provincia di Cremona, Provincia di Bergamo, Comune di Soresina, Comune di Iseo, Comune di Lovere, Provincia di Lodi, e alla collaborazione di Diocesi di Cremona, Parrocchia di Iseo (Brescia), Parrocchia di Stezzano (Bergamo), Museo d'Arte Sacra San Martino di Alzano Lombardo (Bergamo), Accademia Tadini di Lovere (Bergamo), Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri - Villa Camozzi a Ranica (Bergamo). Accompagna la mostra un catalogo pubblicato dalle Edizioni Biblioteca A.E. Mortara.

Orari della mostra: da martedì a sabato 15-19; domenica 10-12 e 15-19. Lunedì chiuso. Biglietti: intero 8 euro e ridotto 5.

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