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I calsù di Valle Camonica a Cà Berizzi
Alla Bibliosteria di Corna Imagna (Bergamo) prende il via il ciclo di incontri dedicati alla cultura alimentare e identitaria della montagna lombarda. Prima serata sabato 28 ottobre alle 18.
La “Cucina delle Alpi” è protagonista del ciclo di incontri dedicati alla cultura alimentare e identitaria della montagna lombarda che prende il via sabato 28 ottobre alla Bibliosteria di Cà Berizzi a Corna Imagna (Bergamo). Il primo dei sei appuntamenti gastronomici con i territori del cibo sarà dedicato alla Valle Camonica.
Alla Bibliosteria in contrada Regorda 7, alle 18 ci sarà un momento introduttivo alla cultura e alle tradizioni dell’alta Valle Camonica, mentre alle 20 è prevista la cena. Nel menù, Calsù (con ripieno a base di patate e cotechini della macelleria Badetto di Ceto), Silter dop e altri formaggi freschi e stagionati dell’alta Valle Camonica (prodotti da Oliviero Zanotti di Sacca di Esine), Torta di patate, fichi, formaggio e suc, vino Hervenus della cantina Zanetta di Cerveno. Per prenotazioni telefonare al 366.546.2000 o inviare una mail a [email protected]. L’iniziativa è promosso dal Centro studi Valle Imagna, Aess-Archivio di etnografia e storia sociale, in Lombardia, Regione Lombardia e Festival del pastoralismo.
La Valle Camonica è terra di pastori transumanti ma, grazie all’ampio fondovalle, quelle popolazioni hanno sviluppato una fiorente cerealicoltura alpina. I calsù sono il piatto tipico dell’alta Valle Camonica. Si differenziano dai casonsèi camuni poiché il ripieno è a base di patate e sono più grossi dei ravioli bresciano-bergamaschi. Il piatto richiede una lunga preparazione, non si conserva facilmente nel freezer e non ha ancora trovato un grande successo nella normale ristorazione. Viene preparato nelle famiglie soprattutto per le sagre (feste patronali) e durante le feste più importanti. Giancarlo Maculotti, coordinatore della rassegna culturale transalpina “Incontri Tra/Montani”, ci introdurrà nella cultura della sua valle.
Il costo di partecipazione alla cena è di 30 euro. Chi partecipa a tutte le sei serate in programma ha diritto a una cena gratuita (150 euro anziché 180); chi partecipa ad almeno quattro serate ha diritto a ottenere un volume omaggio dal Centro studi Valle Imagna.
