Transumanze e stracchini a Bergamo

Con il “Festival del pastoralismo”, da sabato 28 ottobre a domenica 19 novembre la montagna incontra la città. Sulle Mura venete e in città bassa sfilano mucche e pecore. E poi film, mostre e una passeggiata alla scoperta del formaggio.

Prende il via sabato 28 ottobre a Bergamo l’edizione 2017 del “Festival del pastoralismo – La montagna incontra la città”. L’iniziativa nasce nel 2014 in un clima di rinnovato interesse per le tradizioni pastorali di un territorio a economia avanzata ma con una storia legata alle transumanze ovine e bovine, all’industria delle lana e a una grande tradizione casearia. La pastorizia transumante è tutt’oggi praticata. Sono famosi la pecora bergamasca, il cane pastore bergamasco e i bergamini (allevatori-casari seminomadi che dalle valli bergamasche scendevano in inverno verso la pianura padana). Quest’anno saranno proprio loro, i bergamini, uno dei temi del Festival. Con la prospettiva di aprire un “anno dei bergamini” che si concluderà nell’edizione 2018 con un convegno internazionale di studi storici sulle transumanze alpine, ma anche sul commercio di bestiame e latticini e sulla genesi dell’industria casearia.

A sottolineare il tema sarà organizzata per la prima volta a città bassa la “Transumanza dei bergamini”, rievocazione (con animali e carri) del passaggio delle mandrie provenienti dalla Valle Brembana e che, passando per la città, si dirigevano poi verso il Milanese, il Lodigiano, il Cremasco. Parallelamente alle iniziative finalizzate a far conoscere queste radici storiche (e il valore attuale delle attività pastorali in termini ecologici, sociali, alimentari) il Festival ha puntato alla riscoperta di espressioni culturali: la cultura dei campanacci da pascolo, gli strumenti musicali dei pastori (cornamusa bergamasca, corno musicale di capra e bovino, corno delle Alpi in legno). Già dall’edizione 2016 alle iniziative in tema di radici territoriali si sono affiancate quelle rivolte a far conoscere le tradizioni e realtà pastorali di altre regioni e paesi.

Nell’edizione 2017, che sta per iniziare, si è dato ampio spazio alla realtà della Romania, un Paese che in Europa si distingue per la presenza di culture rurali e pastorali che hanno saputo conservare la loro vitalità e diversità nel contesto di un continente dove (da ovest a est) l’industrializzazione agricola e l’esodo rurale hanno comportato la perdita irrimediabile o lo stravolgimento di un grande patrimonio culturale.

Il Festival prende quindi il via sabato 28 ottobre: dalle 9,30 alle 12,30 a Porta San Lorenzo (Garibaldi)-Porta Sant’Alessandro e Valmarina transumanza delle pecore sulle Mura, con arrivo, merenda del pastore e attività a Valmarina (sede del Parco dei Colli) dalle 12,30 alle 15,30. Un’altra transumanza sarà domenica 29 ottobre: dalle 10,30 alle 12 nelle vie Sporchia-Baioni, Muraine, Porta Nuova e piazza Pontida sfileranno le mucche da latte in città bassa, insieme a cavalli, carri dei bergamì e, dalle 10,30 alle 16,30, dimostrazioni e mercatino in piazza Pontida.

Diversi gli appuntamenti in programma come, domenica 5 novembre, “Stracchinando sulle Mura venete”. La partenza libera sarà tra le 10 e le 12 da piazzetta San Tomaso (Accademia Carrara), con una passeggiata alla scoperta del pianeta stracchini e delle Mura (dalle 12 street food in piazza Mascheroni). Tra le proposte segnaliamo sabato 4 novembre alle 14,30 in Porta Sant’Agostino (prenotazioni al numero 328.4819895) con laboratorio per l’autocostruzione del corno bovino musicale e alle 16,30 la presentazione del corno musicale, con illustrazione di storia e impiego a cura di Giovanni Mocchi. Alle 20,30, sempre in Porta Sant’Agostino film in anteprima nazionale “Bodenlos” di Martina Egi.

Il Festival del pastoralismo proseguirà sabato 11 novembre: alle 10,30 in Porta Sant’Agostino l’iniziativa “Rinasce in Val Gandino la filiera della lana bergamasca”, con presentazione di prodotti da lana a km zero e aperitivo a cura della Comunità del mais spinato; alle 16,30 incontro su “Bergamini, malghesi, berlaj”, il mondo dei bergamini tra la Valle Brembana e la Bassa indagato da Natale Arioli; alle 20,30 il film “Le sorgenti del burro” di Manuele Cecconello con la presenza del regista. Ancora, sabato 18 novembre, nella sede del Parco dei Colli di Bergamo (a Valmarina), alle 10 laboratorio per la costruzione di bastoni da pastore con Gian Maria Fontana e alle 16,30 in Porta Sant’Agostino video, testimonianze, musica e poesia sul mondo rurale della Romania.

In concomitanza con il Festival del pastoralismo, sabato 28 ottobre dalle 18,30 in Porta Sant’Agostino inaugurazione delle mostre con aperitivo “Veramente figli della nostra terra… I bergamini di Scheuermeier”, quella con le fotografie di Dorin Mihai dal titolo “Romania: gente, luoghi, costumi” e quella a cura di Giovanni Mocchi su “Campanacci d’Italia. Storia, modelli e tradizioni”. Le mostre resteranno aperte al sabato e nei giorni festivi sino al 19 novembre, con orario continuato dalle 10 alle 19.

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