Il percorso

Da San Bartolomeo, si sale al Sasso Canale (2411 m), si scende al Passo Canale (2215 m) tra roccette e sfasciumi (questo è il tratto più "fastidioso" di tutto l'itinerario), quindi si tocca la bocchetta di Manco (2184 m) e si traversa in quota l'alta Val di Bares senza difficoltà fino alla base della parete orientale del Pizzo Ledù. Si risale la falda di detriti fino all'attacco del sentiero sentiero attrezzato che permette di raggiungere l'Intaglio di Ledù (2418 m) risalendo per un canaletto obliquo (non ci sono particolari difficoltà alpinistiche ma è comunque un sentiero per escursionisti esperti eventualmente provvisti di un cordino e moschettone per assicurarsi alla catena). Dall'intaglio si scende per un ripido canale sempre con l'aiuto delle catene, quindi si prosegue facilmente e in leggera discesa fino al biv. Petazzi (2245 m). Dal biv. Petazzi si passa ad ovest del lago di Ledù per raggiungere la bocch. del Cannone, quindi si scende il canalino e parte della falda detritica per poi piegare a sinistra sul blando versante dove i segni di vernice (non c'è un sentiero ben definito) conducono all'Alpe Campo (1656 m). Da qui un facile sentiero porta alla bocch. di Campo (1921 m) e all'Alpe Manco (1730 m). Dal'Alpe manco si segue l'evidente (ma scarsamente segnalato) sentiero che prima in falso-piano e poi con ripida salita porta ad un poggio panoramico e quindi all'Alpe Campedello. Risalendo senza sentiero il versante a monte dell'alpe si punta ad una vallecola dove una traccia consente di raggiungere la cresta; la si segue verso ovest per breve tratto fino ad individuare l'Alpe Canale (1925 m) a cui ci si dirige senza sentiero (l'alternativa sarebbe scendere dall'alpe Campedello alla Cortesella per poi salire fin qui su sentiero segnalato). Dall'Alpe Canale si segue il sentiero che sale al passo omonimo da cui, riprendendo la via di andata, si sale al Sasso Canale ed infine si ridiscende a San Bartolomeo.