Itinerario EEA

Da Colere sul Sentiero della Porta

  • Escursionismo
  • 6 ore 30 minuti
12 Aprile 2019 / 12:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Colere sul Sentiero della Porta

12 Aprile 2019/ 12:15
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Da Colere sul Sentiero della Porta

12 Aprile 2019/ 12:15
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

La rivista Orobie di aprile 2019 dedica un ampio servizio al campione della corsa in montagna e maratoneta Mario Poletti, che il 21 compie 50 anni. L’atleta bergamasco originario di Clusone è il detentore del record del Sentiero delle Orobie, percorso in meno di 9 ore il 7 agosto 2005. Guarda la video-intervista a Orobie Extra.

Mario Poletti fotografato da Matteo Zanga lungo il Sentiero della Porta, in Presolana, per la rivista Orobie di aprile 2019

Proprio nell’ultimo tratto dell’itinerario sul quale ha segnato il primato, Poletti è tornato con il team di Orobie: insieme al giornalista Massimo Sonzogni e al fotografo Matteo Zanga ha percorso il Sentiero attrezzato della Porta, sulle pendici della «Regina» delle Orobie bergamasche, la Presolana.

Sono due gli itinerari per raggiungere da Colere, in Valle di Scalve, l’attacco del Sentiero della Porta. Possiamo lasciare l’auto nel parcheggio degli impianti di risalita del paese, in località Carbonera (posta a 1.043 metri di quota), e incamminarci lungo la strada forestale che porta a malga Polzone. Dopo circa un chilometro la abbandoniamo per prendere a sinistra il sentiero 403 (possibile variante 403/a), proseguendo attraverso il bosco fino a incrociare il sentiero 406 che arriva da malga Polzone (1.569 metri).

Guarda il percorso animato in 3D realizzato in collaborazione con Relive

Continuiamo a sinistra, toccando l’ex zona mineraria e ignorando, sopra a destra, il rifugio Luigi Albani (1.939 metri). Da qui, lungo quello che è ora il sentiero 326-401, superando la conca del laghetto di Polzone, si raggiungono il colle della Guaita e l’attacco del sentiero ferrato.

L’alternativa è parcheggiare in località Pian di Vione (1.152 metri), alla quale si arriva, imboccando via Larga e poi su strada forestale, dalla via centrale di Colere. Seguiamo il sentiero 402 diretti sotto le pareti della bastionata nord della Presolana. Prendiamo quota, con pendenze che si fanno più decise, arrivando anche in questo caso a incrociare il sentiero 326-401 che giunge dal rifugio Albani.

Eccoci sulla ferrata. È caratterizzata da una serie di facili scalette, con brevi passaggi esposti, che si alternano a tratti su roccette attrezzate con catene. Si continua così fino al passo della Porta (2.250 metri) da dove si scende nell’ampia conca ghiaiosa del Foppone. Si risale di nuovo, prima su non difficile sentiero tra rocce e poi lungo altri tratti attrezzati, guadagnando così la bocchetta e la vetta del monte Visolo (2.369 metri).

Comincia ora la lunga discesa verso il Passo della Presolana (1.297 metri), al quale arriviamo percorrendo il versante erboso e poi il bosco, senza mai abbandonare il sentiero 316.

Altra opzione, a impianti di risalita aperti, è quella di farsi trasportare da Colere a malga Polzone e da lì, risparmiando circa un’ora di cammino, seguire il sentiero 406 fino alla ex zona mineraria della Presolana.

Per il rientro a Colere le alternative sono l’autobus, meglio informarsi su orari e biglietti, un’auto lasciata al passo in precedenza o grazie ai servizi taxi in funzione nella zona. Non è da escludere l’autostop.

Anche questo percorso, come tutti quelli pubblicati sulla rivista, è disponibile nella sezione itinerari di questo sito,  su Orobie Active e scaricabile allo store.