Itinerario WT2

Con sci e ciaspole nella piana del Gaver

  • Ciaspolata
  • 2 ore 30 minuti
24 Gennaio 2020 / 12:00
0
2
12403
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con sci e ciaspole nella piana del Gaver

24 Gennaio 2020/ 12:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Con sci e ciaspole nella piana del Gaver

24 Gennaio 2020/ 12:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

La rivista Orobie di gennaio 2020 propone per le escursioni invernali la piana del Gaver, in provincia di Brescia, una meta adatta sia per gli scialpinisti sia per gli appassionati di uscite con le ciaspole. «Nella conca immacolata» è il titolo del servizio, con il testo e le fotografie di Luca Merisio, che racconta questa zona. 

Una delle pagine della rivista Orobie di gennaio 2020 dedicato alla piana del Gaver, a cura di Luca Merisio

Siamo sopra Bagolino e Breno, con una gita facile con gli sci d’alpinismo e con le racchette da neve. Tra i monti delle valli di Caffaro, Cadino e Bona, nelle Prealpi al confine del Parco dell’Adamello, dove la neve difficilmente scarseggia. Senza abbassare mai la guardia sul fronte della sicurezza.

Per raggiungere la piana del Gaver (1.495 metri) risaliamo in auto la valle di Caffaro. Percorriamo per una dozzina di chilometri la ripida strada provinciale 669, immersa nelle abetaie, che inizia a Bagolino. La direzione è quella per il passo di Crocedomini. Guidiamo fino agli impianti di risalita del Gaver, ora in disuso, e poco dopo averli oltrepassati eccoci arrivati al rifugio-albergo Blumon break


La nostra escursione, molto frequentata anche dagli scialpinisti, comincia da qui, dove è pure possibile noleggiare le ciaspole. Altro punto di partenza è quello dagli impianti di sci.

Iniziamo a ciaspolare su una stradina che, dietro al rifugio, si inoltra in un bell’ambiente caratterizzato da pini mughi e larici, ricollegandosi più avanti alla strada che sale al Crocedomini. Quest’ultima nella stagione invernale è completamente innevata e chiusa alla circolazione. Senza molta fatica si prosegue fino a raggiungere il goletto di Gaver (1.795 metri). Dal colle il panorama si apre sulla valle di Cadino.

Avanziamo su un tratto in piano, a mezza costa, che ci conduce alla malga Cadino della Banca (1.799 metri). Le mete raggiungibili da questo punto sono diverse, ma la più gettonata e sicura è quella che prende quota sulla sinistra dell’ampio vallone, con un lungo diagonale sotto il monte Asino di Bazenina (2.239 metri). Avanziamo tra qualche pino mugo e larice isolato, con la traccia che si snoda sempre in ambiente aperto e soleggiato. Superando diversi facili dossi eccoci sbucare al passo dell’Asino (2.200 metri). È questo il nostro punto di arrivo. Dalla piana del Gaver abbiamo percorso all’incirca 5 chilometri.

Guardandosi attorno dal passo, oltre alla valle di Cadino, si possono ammirare la valle Bona e il monte Frerone (2.673 metri). È un’escursione ideale per chi ama immergersi con le ciaspole nelle atmosfere invernali. Per il rientro alla piana del Gaver si segue lo stesso itinerario dell’andata.