Itinerario E

Tra i rododendri della valle Gerola

  • Escursionismo
  • 7 ore
12 Giugno 2020 / 09:00
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10297
Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Tra i rododendri della valle Gerola

12 Giugno 2020/ 09:00
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Scritto da Redazione Orobie
Itinerario

Tra i rododendri della valle Gerola

12 Giugno 2020/ 09:00
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Scritto da Redazione Orobie

Il percorso

Si va a caccia di rododendri, con la macchina fotografica al collo, sul numero di giugno 2020 della rivista Orobie. È il fotografo Roberto Ganassa a raccontare questa sua passione nel reportage "Fucsia tour". Tra fine giugno e inizio luglio la fioritura dei rododendri colora i versanti dei monti. E c’è chi, come appunto il fotografo Ganassa, non si perde una stagione per immortalare questo spettacolo della natura in ValtellinaE così, accompagnandoli per mano, svela ai lettori del mensile Orobie luoghi e consigli di un vero cercatore di petali d’alta quota.

L'escursione svelata dall'animazione di Relive:

L’itinerario proposto, escursionistico, ha un dislivello complessivo di oltre 2.000 metri, si sviluppa nel territorio della valle Gerola, con partenza da Gerola Alta (Sondrio)Dal parcheggio di Pescegallo (posto a quota 1.455 metri), piccola stazione sciistica appunto di Gerola Alta, ci incamminiamo, verso ovest, lungo il sentiero numero 148, che riporta l’indicazione pizzo Tre Signori-lago Zancone-lago di Trona.

Arrivati alla baita posta a 1.575 metri di quota ignoriamo, sulla sinistra, la deviazione che sale al rifugio Benigni, rimanendo sul tracciato per il lago di Trona. Più in alto, alla fine del cosiddetto Calvario, ecco un altro incrocio tra sentieri e pure in questo caso non teniamo conto dei riferimenti ai rifugi Benigni e Salmurano. Giunti a quella che è chiamata Pozza rossa (1.835 metri) cambiamo direzione e percorriamo un tratto della Gran via delle Orobie puntando verso sudovest, lungo un bel tratto pianeggiante.

Una breve salita ci porta a un evidente bivio dove, abbandonando la Gran via delle Orobie, deviamo a sinistra e teniamo come riferimento il lago Zancone. Da qui una ripida serie di tornanti, il segnavia è sempre il 148, ci fa prendere quota fin nel mezzo di grandi massi.

Un cartello mostra il sentiero per il lago Rotondo, ma non lo prendiamo in considerazione. Si continua avendo come meta, che richiede il superamento di un piccolo strappo, la bocchetta di valle Pianella (2.212 metri).

Troviamo e seguiamo le indicazioni per il rifugio Benigni (2.222 metri). Il sentiero ora è il numero 101. Prima in discesa, poi un traverso, ed eccoci al lago Piazzotti, dove sorge la casa alpina al confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Ci si abbassa ancora verso sud, attraverso una balza ripida e un successivo canalino su cui fare attenzione, fino al bivio per il passo Salmurano (2.017 metri). Stiamo per chiudere il nostro anello escursionistico arrivando, in breve, alla stazione a monte dell’impianto di risalita di Pescegallo e scendendo al rifugio Salmurano (1.848 metri).

Rieccoci sulla Gran via delle Orobie e la percorriamo raggiungendo, in una quarantina di minuti, il lago di Pescegallo. Rientriamo al parcheggio sulla comoda sterrata che scende dallo specchio d’acqua alpino.

Commenti

Emanuele Musitelli 3 anni, 10 mesi

ottiimo e interessante tracciato , complimenti

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